giovedì 21 Novembre 2024

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Nek, trent’anni di “Calore umano”

Album Amarcord, i dischi più belli da riascoltare: un viaggio nel tempo nei ricordi di progetti che hanno lasciato il segno e che vale la pena riportare alla nostra attenzione

Tra i progetti discografici che nel 2024 festeggiano trent’anni di vita, troviamo il terzo album in studio di Filippo Neviani, alias Nek, intitolato “Calore umano” e rilasciato il 21 settembre del 1994.

Reduce dalla partecipazione al Festival di Castrocaro ’91 con “Io ti vorrei” e al Festival di Sanremo ’93 con “In te”, il giovane cantautore emiliano sembra essere lanciato verso un successo sempre più ampio, lo dimostra questo lavoro che segue di pochi mesi i precedenti due, rivelandosi un ulteriore passo in avanti nella sua evoluzione artistica. Il disco ottiene maggiore popolarità grazie alla ristampa pubblicata a maggio dell’anno seguente, impreziosita dall’aggiunta dell’inedito “Angeli nel ghetto”, con cui partecipa alla seconda e ultima edizione del Festival Italiano di Mike Bongiorno, classificandosi al secondo posto.

Tra le tracce presenti in scaletta spicca “Cuori in tempesta”, canzone che verrà poi ripresa e riarrangiata all’interno della raccolta “The best of Nek – L’anno zero” del 2003, nella quale l’artista affronta la tematica della “prima volta” all’interno di una coppia, donando la doppia visione di un giovane lui e di una giovane lei. L’album affronta tematiche piuttosto adolescenziali, decisamente ancorate all’epoca e al tipo di società parecchio distante da quella di oggi, quasi come se fosse passato molto di più di un quarto di secolo.

Altro pezzo degno di menzione è la title-track “Calore umano”, che suona un po’ come un manifesto generazionale, mentre tra i pezzi più maturi svetta “Quando sarò lontano”, brano che chiude l’ascolto e in qualche modo ci proietta alle future produzioni di Nek, in modo particolare al successivo “Lei, gli amici e tutto il resto“, disco che lo consacrerà definitivamente nell’Olimpo della musica leggera italiana.

Calore umano | Tracklist e stelline

  1. Calore umano
    (Nek, Antonello De Sanctis, Dino Melotti, Giuseppe Isgrò)
  2. Voglia di te
    (Nek, Antonello De Sanctis, Dino Melotti)
  3. Cuori in tempesta
    (Nek, Antonello De Sanctis, Giuseppe Isgrò)
  4. Ragazze della 5° B
    (Nek, Antonello De Sanctis, Dino Melotti)
  5. L’amore c’è
    (Nek, Antonello De Sanctis, Giuseppe Isgrò)
  6. Però vorrei ci fosse amore
    (Nek, Antonello De Sanctis)
  7. Paese turchese
    (Antonello De Sanctis, Giuseppe Isgrò)
  8. Facciamo un weekend
    (Nek, Antonello De Sanctis, Dino Melotti, Giuseppe Isgrò)
  9. Quando sarò lontano
    (Nek, Antonello De Sanctis, Dino Melotti)
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.