venerdì 22 Novembre 2024

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Nel 2020 crolla il mercato fisico del disco ed esplode lo streaming

Pubblicati i primi dati dell’andamento del comparto discografico nel 2020

Anno difficile il 2020 per il comparto dell’industria musicale, sia in Italia che all’estero. A pesare, ovviamente, è stata la situazione pandemica legata all’emergenza della diffusione del Covid-19 che ha costretto l’Italia, e non solo, ad un lockdown forzato e continuato che, inevitabilmente, ha intaccato anche le vendite dei dischi (qui la top100 degli album più venduti e qui la top100 dei singoli più venduti), la fattibilità dei concerti e l’intero settore discografico e musicale.

Dai primi dati rilasciati dalla F.I.M.I. (Federazione Industria Musicale Italiana) a pagare il peso di questi ultimi mesi è risultato essere ovviamente il comparto fisico che, in dodici mesi, è arrivato a perdere il 27.8% del numero di copie totali vendute. Nei mesi più duri il comparto era arrivato al saldo di un tragico -70% riuscendo, fortunatamente, a risollevarsi nella seconda parte dell’annata e, soprattutto, durante l’ultimo periodo natalizio.

Decisamente meglio, invece, è andata al comparto digitale dove, nel corso del 2020, si è registrato un aumento del 9%, sul comparto del free streaming, rispetto all’annata precedente. Ancora più clamoroso la crescita dei servizi in abbonamento e quindi degli utenti premium che, negli ultimi dodici mesi, sono cresciuti addirittura del 31.8% solo in Italia. A questo dato, che sposta il mercato discografico sempre di più verso la componente digitale, va aggiunto il record del numero di ascolti settimanali registrati, nel complesso, nel corso delle ultime settimane del 2020: quasi 1 miliardo di ascolti in 7 giorni!

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.