giovedì 12 Dicembre 2024

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Nino D’Angelo e il suo viaggio nel tempo che unisce le generazioni – RECENSIONE CONCERTO

Il resoconto del concerto milanese di Nino D’Angelo che, in scena all’Unipol Arena di Assago, ha abbracciato il popolo delle sue canzoni, dialogando con il suo passato

Dopo il concerto-evento andato in scena la scorsa estate allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli, Nino D’Angelo porta il suo tour “I MIEI MERAVIGLIOSI ANNI ’80…e non solo!” nei palazzetti della Penisola.

Cinque appuntamenti speciali, prodotti da Trident Music, inaugurati con la doppia data al PalaFlorio di Bari, un viaggio proseguito ieri, giovedì 5 dicembre, dall’Unipol Forum di Assago (MI) e che si concluderà, sabato 7 e domenica 8 dicembre, al PalaSele di Eboli (SA).

È un Nino D’Angelo commosso quello che si presenta sul palco del Forum, in un’entrata trionfale che si conclude con una vera e propria genuflessione nei confronti del suo pubblico, lo stesso che – da sempre – chiama affettuosamente “popolo delle mie canzoni”.

In ben due ore di spettacolo, l’icona della canzone partenopea dialoga con il suo passato, con rispetto, leggerezza e la giusta dose di ironia. La gente lo segue, canta le sue canzoni, si commuove e lo invoca, nel coro collettivo “Nino Nino” che racchiude al suo interno quarantacinque anni d’amore.

E l’amore è il filo conduttore anche delle canzoni di Nino D’Angelo, che in questi termini può essere considerato un vero e proprio chansonnier. Attraverso dei video che ritraggono l’artista da giovane con il caschetto biondo, il Nino di oggi si confronta con il Nino di ieri, scambiandosi opinioni sul tempo che passa e sul mondo che, nel frattempo, è profondamente cambiato.

Un immaginario tutto italiano che ha sancito quel decennio così contraddittorio, perché gli anni ‘80 non sono stati solo esterofilia e stravaganza, ma anche folklore e nazionalpopolarità. Canzoni e immagini proiettate sullo schermo, dunque, ci riportano indietro nel tempo a quel preciso periodo storico.

Nino D’Angelo ci traghetta in questo viaggio nel tempo, lo fa con la semplicità e la potenza della sua musica, orgogliosamente popolare. Non c’è parola e non c’è nota in cui il pubblico non lo accompagni, in un canto che attraversa e unisce le generazioni. Uno spettacolo e una musica per le famiglie, per tramandare valori che meritano di essere riscoperti.

Nino D’Angelo, le canzoni in scaletta del concerto

1. Batticuore

2. Fotoromanzo

3. Vedrai

4. Dint’ ‘e mane

5. Via Torino, 3

6. P’e mme, tu si

7. Mio caro pubblico

8. Che si pe mme

9. Notte in bianco

10. Fantasia

11. Cenere d’amore

12. Amore e pensiero

13. Mente-cuore

14. Maledetto treno

15. ‘Na muntagna ‘e poesie

16. Il letto degli amanti

17. Jammo Ja’

18. Jesce sole

19. Fra cinquant’anne

20. Nun teng’ ‘o curaggio 

21. Caldo D’Inverno

22. Chesta sera 

23. E’ Bello

24. Se ce staje tu

25. Stupida avventura

26. Per sempre tua sarò

27. Chiara

28. L’ammiratrice

29. Senza giacca e cravatta

30. ‘O pate

31. Mari’

32. ‘Nu jeans e ‘na maglietta

33. Sott ‘e Stelle

34. Sogno d’estate

35. Ciao amore

36. Vai

37. Io vivo

38. Pe te conquistà

39. Un ragazzo e una ragazza

40. Il cammino dell’amore

41. Popcorn E Patatine

42. Napoli

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.