martedì 24 Settembre 2024

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“Nino nino”, il tormentone autunnale di Emis Killa & Co. – RECENSIONE

Atmosfere anni 2000 e cassa dritta: Emis Killa, Massimo Pericolo e Merk & Kremont uniscono le forze per un pezzo irresistibile, in radio a partire dallo scorso 20 settembre

Si intitola “Nino nino” il nuovo singolo di Emis Killa con Massimo Pericolo e il duo di producer Merk & Kremont, un brano che si mostra come un perfetto tormentone autunnale, capace di affiancarci per mesi, e che, col senno di poi, sarebbe stato ideale anche per l’estate.

Il pezzo si distingue fin dal primo ascolto, grazie a un ritmo incalzante e un beat che riporta immediatamente alla mente i tormentoni dei primi anni 2000, con richiami a sonorità che ricordano qualcosa dei Paps’n’Skar e qualcosa dei Two Fingerz feat. Gabry Ponte. Questo tocco nostalgico, unito alla freschezza di un linguaggio moderno, lo rende un pezzo versatile, pronto a conquistare le radio e le playlist digitali.

Nel brano, le voci di Emis Killa e Massimo Pericolo si alternano fluidamente su una base ben prodotta da Merk & Kremont, creando un mix perfetto di sonorità mainstream. Il testo, ironico e diretto, parla di una ragazza affascinante e inarrivabile, una di quelle che, come un colpo di fulmine, ti scuote e ti conquista al primo sguardo. L’inciso, con il ripetitivo “nino, nino”, si fissa subito nella mente, creando un effetto orecchiabile e ipnotico.

La cassa dritta e le influenze da hit mania dance si mescolano con il flow dei due rapper, creando un brano che riesce a fondere perfettamente street culture e clubbing. Emis Killa, reduce dalla collaborazione con Fedez e dal loro passaggio estivo di “Sexy Shop”, dimostra ancora una volta la sua capacità di sfornare hit catchy e coinvolgenti. Eppure, con “Nino nino”, viene da chiedersi se non sarebbe stato ancora più adatto per la bella stagione, vista la sua carica e il ritmo irresistibile.

Massimo Pericolo, dal canto suo, conferma la sua grinta e il suo stile inconfondibile, amalgamandosi bene al collega, regalando strofe che si integrano alla perfezione con il mood del brano. “Nino nino” si preannuncia come uno dei brani che continueremo a sentire nei mesi a venire, con un sound che si muove tra la nostalgia degli anni 2000 e la freschezza del rap contemporaneo, dimostrando che certe ponderate e azzeccate unioni colpiscono davvero nel segno.

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.