Noemi, la recensione di “Se t’innamori muori”

Sanremo 2025 Scheda Noemi

Tra i protagonisti di Sanremo 2025 ci sarà anche Noemi: ecco la nostra recensione di “Se t’innamori muori”, brano che segna la sua ottava partecipazione in gara al Festival

Torna a Sanremo Noemi, lo fa con un pezzo che si intitola “Se t’innamori muori”, scritto e composto da Mahmood, Blanco e Michelangelo.

Dopo aver anticipato il nostro giudizio con le consuete pagelle realizzate dopo l’ascolto in anteprima riservato alla stampa, approfondiamo il senso e il suono della canzone.

Noemi, la recensione di “Se t’innamori muori”

Noemi torna sulla scena musicale con una proposta che riscopre la potenza emotiva della sua voce, ma allo stesso tempo la reinventa in un contesto che la mette al centro di una costruzione sonora complessa e raffinata. Se la sua voce, da sempre un marchio di fabbrica, è stata spesso descritta come “graffiata”, questa volta la sua esibizione si distacca in parte da quel timbro, risultando nella versione in studio, al primo ascolto, più pulita e modulata.

In “Se t’innamori muori” ogni elemento è costruito e modellato per mettere in luce una Noemi diversa, ma non completamente nuova. La sua ricca orchestrazione diventa una sorta di corazza emotiva, dove ogni nota appare come un colpo ben assestato, pronto ad arrivare all’ascoltatore con efficacia e profondità.

La canzone si apre con un pianoforte che, in modo delicato ma deciso, introduce la voce limpida di Noemi. Il tema centrale del brano ruota attorno all’idea che l’amore, se vissuto in modo totale e senza riserve, possa diventare una forza tanto travolgente quanto distruttiva: “la sensazione è che se t’innamori muori serenamente” è il passaggio chiave che riassume il concetto. Una frase che, nella sua semplicità, racchiude tutta la complessità e la rischiosità dei sentimenti.

Noemi, in questo brano, appare consapevole del proprio potenziale e si presenta non solo come un’interprete, ma come una vera e propria narratrice di emozioni contrastanti. Mahmood, Blanco e Michelangelo le costruiscono su misura un abito che le calza a pennello, questo rende “Se t’innamori muori” un brano capace di coinvolgere il pubblico performance dopo performance, con la forza di una narrazione volta a ricordarci quanto l’amore sappia essere al contempo sia dolce che letale.

Scritto da Nico Donvito
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