“Non so dirti quando” di Antonello Venditti: te la ricordi questa?

Antonello Venditti Non so dirti quando

Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “Non so dirti quando” di Antonello Venditti

La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 2015 con “Non so dirti quando” di Antonello Venditti.

Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.

Ti sblocco un ricordo: “Non so dirti quando” di Antonello Venditti

Recensione – “Non so dirti quando” di Antonello Venditti

Con “Non so dirti quando”, Venditti ci regala una delle sue ballate più intime e struggenti. Pubblicato nel 2015 all’interno dell’album “Tortuga”, il brano affronta il tema della perdita improvvisa di una persona cara, ma lo fa con quella delicatezza tipica del cantautore romano, che riesce a far parlare i sentimenti più profondi senza mai eccedere o scadere nella retorica.

È il ritratto di uno smarrimento sincero, l’ammissione dell’incertezza di chi è rimasto e si trova costretto ad affrontare un’assenza che ha sconvolto l’equilibrio del quotidiano. Antonello Venditti gioca su una contrapposizione tra ciò che non può prevedere (il quando, il quanto, il come, il dove) e una sola certezza che si fa largo tra le righe: “ma ci sarò”. È la promessa che il legame con chi non c’è più sopravvive oltre ogni distanza, oltre ogni tempo.

“Non so dirti quando” è un brano che parla della perdita, sì, ma anche della gratitudine: “Ti dico è stato proprio un grande colpo di fortuna / Avere avuto te”. E in questa frase, così limpida, c’è tutto l’universo del ricordo che non si chiude in sé stesso ma continua a illuminare il cammino di chi resta.

Il testo di “Non so dirti quando” di Antonello Venditti

Non so dirti quando ti rivedrò
Non so dirti quanto camminerò
Non so dirti come ma correrò
Non so dirti dove ma ci sarò

E certo se le anime potessero parlare, io ti parlerei
Per dirti quanto sei importante
Quando non ci sei
Manchi ora, ancora sempre e in ogni istante
Dentro gli occhi miei
E adesso se ci fosse ancora un occasione
Io non la perderei

Non so dirti quando ti rivedrò
Dimmi solo quanto camminerò
Non so dirti come ma correrò
Non so dirti dove ma ci sarò

E adesso che la vita si fa dura intorno a me
Ti dico è stato proprio un grande colpo di fortuna
Avere avuto te
E più ripenso a quella parte della strada io e te
Più ti ringrazio delle cose che ho imparato
E forse tu da me
Sei ancora dentro e tu lo sai
E non mi chiedo come mai
Ma se ci fosse ancora un occasione
Tu non la perderai

Non so dirti quando ti rivedrò
Dimmi solo quanto camminerò
Non so dirti come ma correrò
Non so dirti dove ma ci sarò

Scritto da Nico Donvito
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