“Non sono io”, la carezza pop di Noemi – RECENSIONE

Noemi Non sono io

Analisi del nuovo singolo “Non sono io” di Noemi, fuori da venerdì 2 maggio per Columbia Records. La nostra recensione del pezzo

Che sia l’inizio di una nuova era o una semplice parentesi, “Non sono io” promette di non passare di certo inosservata. Noemi aggiunge un nuovo tassello al suo percorso, ancora una volta impreziosito da firme illustri. Dopo aver collaborato con nomi come Vasco Rossi, Gaetano Curreri, Giuliano Sangiorgi, Mahmood e Blanco, questa volta si affida alla scrittura di Riccardo Zanotti (Pinguini Tattici Nucleari), Zef e Alessandro La Cava, dando vita a quello che, ad oggi, è il brano dall’impronta estiva più accentuata tra i pezzi già pubblicati.

Più che un tormentone vero e proprio, però, “Non sono io” assume i connotati di una hit estiva, di quelle che negli anni ’90 o nei primi ’00 erano solite partecipare al Festivalbar e che ci accompagnavano per tutta la bella stagione. Pensiamo a “Le ragazze di Luca Carboni oppure a “Infinito” di Raf, vale a dire canzoni che sarebbero potute uscire tranquillamente in qualsiasi altro periodo dell’anno, ma che hanno accompagnato le mensilità balneari e le vacanze di milioni di italiani. E forse, anche per questo, sono rimaste poi nel tempo.

Anche questa bella proposta di Noemi ha tutte le caratteristiche per arrivare a maggio e tenerci compagnia fino a settembre, lasciando tracce di sale sulla nostra pelle. Il testo è un racconto urbano e malinconico, tra litigi in strada, lune lontane e “occhi laser” che illuminano ricordi. Bellissima l’immagine dei due protagonisti come “gatti sul tetto”, liberi ma guardinghi, sfuggenti ma vicini. C’è tenerezza, c’è rabbia, ma soprattutto c’è quella verità emotiva che rende grande una canzone pop.

“Non sono io” è un brano che parla di incomprensioni e distanze, ma senza drammi: solo quel filo di disincanto che resta quando ci si guarda indietro e si pensa “poteva andare diversamente”. E forse, sotto sotto, si spera ancora che non sia finita davvero. Con un sound fresco ma non forzato, e con una vocalità sempre più ricca di sfumature, Noemi dimostra ancora una volta di saper calibrare eleganza e contemporaneità, con una leggiadria rara.

“Non sono io” di Noemi | Testo

Ho visto occhi come i tuoi
In una vita passata
Giorni parlavano di noi
Del nostro fine serata
Che malinconia
Noi due gatti sul tetto
Scappiamo via
Non è ancora Perfetto
Ma cosa è la complicità
Cambiare letto però insieme
Versarci lacrime da bere
E poi lasciarle stese al sole
Cercare un senso nelle cose
Sono spine senza rose le tue scuse
Sarà vero o no
Che pure i robot
Esprimono desideri
Se cadono i satelliti
noi no, noi no
Non crediamo più a niente

Ma ci facciamo male
Litighiamo per le strade
Dici che vorrei scappare
Volare
Verso lune più lontane
Chiamami se stai affondando
Oppure se mi stai ancora pensando
Ma se mi cerchi poi non vale
I tuoi occhi sono laser
Io li seguo tra le case
È normale
Amare è come galleggiare
Chiamami se stai affondando
In un mare che non è più il mio
Tra di noi qualcuno ha detto addio
Ma non sono io

Ho fatto sogni uguali ai tuoi
Una visione sfocata
E ci rincontreremo poi
In una rissa sfiorata
Correndo via
Come gatti su un tetto
Malinconia
Io ti ho perso
Sarà vero o no
Che pure i robot
Esprimono desideri
Se cadono i satelliti
noi no, noi no
Non crediamo più a niente

Ma ci facciamo male
Litighiamo per le strade
Dici che vorrei scappare
Volare
Verso lune più lontane
Chiamami se stai affondando
Oppure se mi stai ancora pensando
Ma se mi cerchi poi non vale
I tuoi occhi sono laser
Io li seguo tra le case
È normale
Amare è come galleggiare
Chiamami se stai affondando
In un mare che non è più il mio
Tra di noi qualcuno ha detto addio
Ma non sono io
Non sono io, non sono io
Non sono io, non sono io
Non sono io, non sono io
Non sono io
Però tu chiamami se stai affondando
In un mare che non è più il mio
Tra di noi qualcuno ha detto addio
Ma non sono io

Scritto da Nico Donvito
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