“Notte di mezza estate” di Alex Britti ed Edoardo Bennato: te la ricordi questa?

Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “Notte di mezza estate” di Alex Britti ed Edoardo Bennato
La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 2006 con “Notte di mezza estate” di Alex Britti ed Edoardo Bennato.
Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.
Ti sblocco un ricordo: “Notte di mezza estate” di Alex Britti ed Edoardo Bennato
Pubblicato come singolo nell’estate del 2006, “Notte di mezza estate” è l’incontro tra due mondi musicali affini eppure distinti: da un lato la vena cantautorale ironica e teatrale di Edoardo Bennato, dall’altro il groove urbano e chitarristico di Alex Britti. Il risultato è un brano trascinante, ironico e malinconico insieme, che si impone subito come tormentone atipico, capace di divertire e sedurre senza rinunciare alla scrittura.
Il testo è una miscela di immagini evocative e contrasti poetici: “Diavoli alle chitarre, angeli sotto le stelle”, “Coppie scomunicate, miracoli e tradimenti”. È l’estate vista come spazio sospeso tra euforia e trasgressione, tra sogno e illusione. Il richiamo shakespeariano del titolo trova eco nella scrittura giocosa e nella teatralità del ritornello, che afferra l’ascoltatore con quel “c’è nell’aria, c’è stasera”, ripetuto come un mantra estivo.
Alex Britti ed Edoardo Bennato si scambiano le strofe con naturalezza, mescolando le loro voci in un’alchimia sorprendente. Entrambi portano il loro stile inconfondibile, ma si lasciano contaminare l’uno dall’altro, regalando un brano in cui l’energia non è solo musicale, ma anche generazionale.
Il testo di “Notte di mezza estate” di Alex Britti ed Edoardo Bennato
Notte di mezza estate
Feste improvvisate
Diavoli alle chitarre
Angeli sotto le stelle
Sogno di mezza estate
Beati o voi che entrate
Nel girone degli innamoramenti
Miracoli e tradimenti
Forse è l’estate o forse è pazzia
Ma so che stanotte ti porterò via
Perché c’è nell’aria, c’è stasera
C’è qualcosa che non sai cos’è
Ma sai che c’è nell’aria e c’è stasera
C’è qualcosa di speciale in questo cielo blu
Dipinto di blues
Notte di mezza estate
Coppie scomunicate
Diavoli sulla cresta dell’onda
Angeli sull’altra sponda
Forse è l’estate o forse è pazzia
Ma so che stanotte diventerai mia
Perché c’è nell’aria, c’è stasera
C’è qualcosa che non sai cos’è
Ma sai che c’è nell’aria e c’è stasera
C’è qualcosa di speciale in questo cielo blu
Batti, batti le mani
Tira fuori la lingua
Sbatti i piedi per terra
Batti, batti le mani
Tira fuori la lingua
Sbatti i piedi per terra
Batti, batti le mani
Tira fuori la lingua
Sbatti i piedi per terra
C’è nell’aria, c’è stasera
C’è qualcosa che non sai cos’è
Ma sai che c’è nell’aria e c’è stasera
C’è qualcosa di speciale in questo cielo blu
Dipinto di blues
Blu, dipinto di blues