giovedì 21 Novembre 2024

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Nuovi album: tutte le (probabili) uscite discografiche di aprile 2020

I probabili ritorni e gli altrettanti debutti musicali di questo difficile quarto mese dell’anno

E’ un momento difficile, particolare, triste, duro, emotivamente inedito. Quello che sta accadendo in Italia e nel mondo a causa della diffusione del Covid-19 ha inciso, seppur momentaneamente, sul nostro umore e sul nostro stile di vita. Moltissimi i settori colpiti, in modo particolare quello discografico che, già da qualche anno, non navigava di certo in acque tranquille.

La musica è una compagnia per il nostro spirito e la nostra anima, in questi giorni sta allietando persone sole, unendo in qualche modo le distanze attraverso note e poesia. Da sempre rappresenta la colonna sonora della nostra vita, ma forse solo ora ce ne stiamo rendendo realmente conto, adesso che abbiamo il tempo di riflettere e scavare a fondo nei nostri pensieri e nelle nostre passioni.

Se la musica non si ferma, il settore discografico per questo mese di aprile è pieno di incertezze, tra uscite rimandate ed altre in bilico. Mai ci saremmo immaginati una situazione del genere, personalmente ho ragionato se proporre comunque questa rubrica (che và avanti ormai da un paio d’anni), data la situazione e l’incertezza delle pubblicazioni, ma poi ho pensato che è necessario andare avanti.

Per far sì che tutta questa situazione non diventi per noi una condizione, è necessario non perdere quelle che sono le nostre abitudini. A tal proposito la scienza ci offre vari spunti, secondo uno studio della dottoressa britannica Phillippa Lally, pubblicato sul European Journal of Social Psychology, in media ci vogliono circa 45-60 giorni prima che un nuovo comportamento diventi automatico.

E’ necessario, dunque, cercare di portare avanti il nostro stile di vita il più possibile, scendendo a patti con quello che stiamo vivendo, ma senza modificare le nostre abitudini, altrimenti il rischio di non riuscire a recuperarle in breve tempo, non appena tutto questo questo sarà finito, è piuttosto alto. Tutto questo “pippone introduttivo” per sopperire anche alla mancanza di grandi informazioni discografiche.

Se il mese di marzo ha visto rimandare diversi progetti in precedenza già annunciati, aprile 2020 mantiene questo regime incerto, per cui ci troviamo nella condizione di utilizzare rigorosamente il condizionale. Partiamo con le poche certezze da venerdì 3 con il debut album di Bartolini, intitolato Lunapark, previsto per il 10 aprile, invece, Bad reputation il nuovo lavoro del rapper Vacca.

Tanti gli artisti che hanno rinviato a data da destinarsi le proprie uscite in programma il 17 aprile, tra tutti Michele Bravi, pare ancora in programma Il concerto ritrovato di Fabrizio De Andrè con la PFM. Confermatissimo, infine, per venerdì 24 il nuovo album di Ghemon, dal titolo Scritto nelle stelle, così come (Dis)amore dei Perturbazione e ReuniON dei Ricchi e Poveri.

Tante le pubblicazioni in stand-by, tra rinvii certi e mancati annunci ufficiali, in questo periodo sarebbero dovuti uscire i lavori di Claudio Baglioni, Mahmood, Massimo Ranieri, Francesco Bianconi, Riki, Marina Rei, Davide Van De Sfroos, Febo, i Legno e molti altri. Aggiorneremo questo articolo non appena ci saranno ulteriori sviluppi, per il momento non resta che incrociare le dita e abbracciarci idealmente, sperando all’unisono che tutto questo finisca presto, affinché quei quadri bianchi presenti nella copertina di questo articolo possano tornare a riempirsi di colori, di vita e di bellezza.

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.