martedì, Marzo 19, 2024

CLASSIFICHE

SUGGERITI

Nuovi singoli: da cantautorato ad electropop, da Diodato a Nina Zilli

Settimana che si riempie di novità interessanti che si candidano a conquistare le radio nei prossimi mesi in attesa dei nuovi progetti discografici nell’immediato post-estate (Nina Zilli e Raphael Gualazzi in primis). Ma andiamo a vedere brano per brano che cosa ci propone il menù dei Nuovi Singoli:

• DI QUESTA FELICITÀ – Diodato
È uno dei giovani cantautori più interessanti, promettenti ed emozionanti della nostra attualità; uno dei pochi capaci di unire sapientemente tradizione cantautorale con modernità sonora in un mix sempre rispettoso e avanguardistico. In questo nuovo singolo tratto dal suo ultimo pregiato lavoro discografico (“Cosa siamo diventati”) Diodato unisce suoni misuratamente sintetici cantando “come si fa ad aver paura di questa felicità?” facendo valere le sue migliori sfumature vocali. VOTO: 7,5

• LE STELLE CADONO – Giulia Anania
Conosciuta soprattutto come autrice la Anania è anche un’ottima interprete delle sue stesse cose come accade per questa bella ballata pop-rock che a tratti vocalmente ricorda quasi l’ultima Irene Grandi molto più pop che rock. Il risultato è apprezzabile e piacevole anche se Giulia dimostra sicuramente di più nella sua veste di autrice rispetto a quella di interprete. VOTO: 5-

• NON MI BASTI PIÙ – Marcella Bella
Partenza con un assolo di chitarra nello sfondo che poi lascia spazio alla voce graffiante di Marcella che conserva quelle sue tinte punk che sospende anche la melodia per un acuto pre-ritornello. Parecchio vicino al mondo della Bertè, Marcella rimane  vittima di una canzone non troppo forte (malgrado gli assoli e l’evoluzione nel finale) e di una voce forse fin troppo datata. VOTO: 5

• MI HAI FATTO FARE TARDI – Nina Zilli
Ritorno (ve lo avevamo preannunciato qui) a zone musicali più movimentate e ad un pop più attuale per la bella Nina che ritrova Michele Canova Iorfida alla produzione il che non poteva che proporre per forza questi suoni così danzerecci e sintetici. La firma di Tommaso Paradiso dei Thegiornalisti suona più come un ingrediente quasi obbligatorio per poter funzionare nelle radio ultimamente. Bello ritrovarla in cose così, bello avere un ritornello che martella ritmicamente ma alla fine la canzone non è la cosa migliore che abbia proposto negli anni, purtroppo. Non ancora in piena forma. VOTO: 6+

• LA FINE DEL MONDO – Raphael Gualazzi
Singolo inedito per il jazz man che così tenta il biss del tormentone estivo dopo l’ottima prova dello scorso anno con “L’estate di John Wayne”. Cantato piuttosto soffice e mai a voce piena si poggia su di una melodia pop tutta ritmica con la voce che non rinuncia a qualche tipico falsetto qua e là. Il ritornello prende e le raio apprezzeranno anche se Gualazzi si è fin troppo convertito al pop (anche se vuole nasconderlo). VOTO: 6-

• IL TEMPO DI REAGIRE – Simonetta Spiri
Ritorna solista la cantante sarda fondatrice di quelle che ora sono diventate Le Deva. La nuova direzione scelta la porta verso una ballata powerpop potente ed electropop nelle sfumature sonore (ve la avevamo presentata qui). A delle strofe misurate e cantate senza eccessi si contrappone un ritornello potente e cantato a piena voce quasi per convincersi davvero del messaggio che lancia. La Spiri ha mostrato brani di altro spessore, soprattutto testuale, ma si intuisce comunque quanto sia importante per lei questa canzone e questa ripartenza. La canzone in sé innocua, ma buona. VOTO: 6,5

• OVUNQUE TU SIA – Ultimo
Ragazzo giovane ma con una bella strada davanti: apre già i concerti di Fabrizio Moro e questo dovrebbe dirla lunga sulla sua sensibilità, sul suo modo di scrivere e sul suo mondo. Brano che parte intimamente con le tastiere e, malgrado cresca nell’arrangiamento, rimane delicato e leggero nei suoni dimostrando come una sorta di dimensione magica si possa raggiungere anche senza eccessi. Ritornello potente con un testo molto ben scritto che dice “ma portami via, dove il mondo è un’idea, portami ovunque tu sia”. Una bellissima sorpresa di un cantautorato 2.0. VOTO: 8

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.