Nuovi singoli, settimana 12 del 2018: Maneskin travolgenti, Thegiornalisti a tutto pop
Tutte le recensioni dei nuovi brani in radio
- SULL’ORLO DI UNA CRISI D’AMORE – Federica Carta e La Rua

- MORIRO’ DA RE – Maneskin
Genio e sregolatezza parte 2. Se la parte 1 degli ultimi paladini di X-Factor aveva convinto questa non potrà che fare lo stesso tenendo, però, ben presente tre fattori: 1) è un pezzo costruito sull’onda del successo di Chosen che si vuole riconfermare il prima possibile, 2) è indubbiamente poco pensato e lavorato visto che le loro ultime settimane sono state piuttosto piene, 3) il testo in italiano costituisce un’aggravante non da poco che rende il tutto piuttosto ripetitivo vista anche la totale assenza di un elemento spiazzante nel corso del brano. Tolto tutto ciò, però, rimane un bel pezzo perfetto da essere urlato a tutto gas da sotto un palco saltando in preda ad una crisi ormonale. VOTO: 8
- IMMAGINI – Nesli

- HO FATTO BENE – Nitro
Nuovo estratto dal suo No comment che, però, continua a riportarci davanti a sempre la stessa domanda: davvero c’è qualcosa a distinguere questo brano, questo album, questo artista a tutto il resto che i suoi colleghi propongono? Forse si, forse no come cantava Mengoni qualche anno fa. Nella sua non-originalità incentrata a raccontare una vita vissuta per strada rimane un pezzo come tanti che, purtroppo, non comunica più gran che. VOTO: 4
- MALDAMORE – Simona Molinari

- QUESTA NOSTRA STUPIDA CANZONE D’AMORE – Thegiornalisti
I re dell’indice hanno definitivamente abdicato dopo aver conservato almeno in facciata il titolo i reggenti sul modello di Matteo Renzi con il PD. Ora che con questo brano iniziano il loro percorso di “LOVE” dichiarandosi eterni romantici si ritroveranno in breve tempo sulla scia dei colleghi Modà che già qualche anno avevano avuto questa intuizione ed, in effetti, tra le due formazioni non sono poche le analogie. La trasposizione musicale di tutto ciò è un bel brano in cui la voce di Tommaso Paradiso gioca tra strofe quasi sussurrate ed incisi energici cantati a tutto fiato con la voglia di sfruttare appieno il crescendo melodico. Di mezzo c’è una “Corea del Nord” che c’azzecca poco ma è soltanto una “pezza indie” che vuol nascondere un vestito pop. Come Renzi nasconde il PD non più di sinistra, per l’appunto. VOTO: 7


