venerdì 6 Dicembre 2024

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Nuovi singoli, settimana 13 del 2018: Lorenzo Fragola svolta e cresce

Tutte le recensioni dei nuovi brani in rotazione radiofonica questa settimana

  • AMORE GIGANTE – Gianna NanniniGianna Nannini - Amore gigante (singolo)

Terzo singolo estratto per la rotazione scelto dalla Gianna nazionale dal suo ultimo sfortunato album d’inediti che non le sta regalando le gioie sperate. Dei tre brani destinati al mondo delle radio questo è sicuramente il migliore del lotto dando alla rocker senese la possibilità di cantare un testo maturo ed importante di Fortunato Zampaglione (“liberiamo le emozioni senza aver paura della diversità, io non sono il tuo riflesso l’amore non ha sesso, sorridere e non fingere che sia normalità”) su di una classica melodia italiana arrangiata con sapienza in un pop misurato senza troppi eccessi e con l’elettronica confinata allo sfondo. VOTO: 6.5

  • BATTAGLIA NAVALE – Lorenzo Fragola

Lorenzo Fragola - Battaglia navaleVuol dimostrare di essere cresciuto, di non essere più il bel ragazzino siciliano che canta di hastag da tendenza o di modelle statunitensi. Ecco che, allora, la sua dimostrazione parte con il racconto della solitudine, dell’introspezione, del non saper dove andare che si rispecchia nell’ipnotico ed inusuale refrain che recita “perché tra il dire e il fare c’è in mezzo il mare ed io non so nuotare, battaglia navale. Tra le mie parole e le mie parole mille paranoie, mille paure”. La sorpresa più grande, però, arriva dal piano dell’arrangiamento che con competenza e maestria adotta la scelta dell’elettronica più pura ben utilizzata da Mace che produce anche questo brano dopo l’anteprima di Bengala rilasciata qualche settimana fa. Il ragazzo è cresciuto, eccome. Il punto ora è capire se il suo pubblico sia cresciuto quanto lui. VOTO: 7

  • TREMO (DOLCE VITA) – Riki

Riki- Tremo (dolce vita)

Per questa nuova versione il giovane e poliedrico Marcuzzo si è rivolto al Premio Oscar Simon Hale che aggiunge un potenziamento d’archi al ritornello originale. Il tutto risuona ancora più delicato, sospeso e cinematografico aiutando anche la dinamica vocale del giovane cantautore a risultare più adatta vista l’inesistenza di particolari passaggi melodici. Sarebbe stato più intimo e coerente un cantato più naturale nella tonalità che, tra l’altro, avrebbe sicuramente restituito maggior profondità e più sicurezza sul piano della trasposizione live. Si conferma, però, quell’impressione che per Riki siano decisamente più adatte le poco impegnative ballate up-tempo estive rispetto a queste cupe riflessioni personali che, oltre a non appartenere al suo essere, rendono poco credibile anche la sua interpretazione. VOTO: 6-

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.