Tutte le recensioni dei nuovi brani in rotazione radiofonica
- MIO FRATELLO – Biagio Antonacci e Mario Incudine
Biagio ci prova, tenta in tutti i modi di risollevare le sorti di un progetto che non gli ha mai davvero sorriso eppure anche questo terzo nuovo estratto sembra non avere la marcia in più per poter davvero funzionare né in radio né nelle vendite come nemmeno nella popolarità della memoria collettiva. Scanzonata ed incalzante la nuova ballata, poggiata su di una chitarra acustica più contornata da una grande orchestrazione, trova il proprio punto di svolta nell’incursione di Mario Incudine che stupisce e spiazza ma che, ovviamente, “rovina” ogni sogno di popolare gloria. VOTO: 6,5
- BARRACUDA – BoomDaBash feat. Jake la Furia e Fabri Fibra
Un ritorno più rap che mai per il gruppo salentina che per questo nuovo singolo sposano la produzione di Takagi e Ketra alle rime di due massimi esponenti del genere hip-hop in Italia. Il beat su cui poggia tutto il brano si adatta perfettamente alla dimensione dei club risultando, per assurdo, anche facilmente orecchiabile e godibile dal punto di vista dell’ascolto. I due featuring sono azzeccatissimi e riescono a restituire al brano quello di cui la canzone ha bisogno senza risultare eccessivamente invadenti. VOTO: 6.5
- UOMINI TOPO – Carmen Consoli
La Cantantessa torna a regalare un inedito dopo 3 anni dal precedente album per anticipare la pubblicazione di un disco live, Eco di sirene, in uscita nei prossimi giorni. Chi aveva sospettato un possibile avvicinamento al pop mainstream della cantautrice di Catania rimarrà alquanto deluso non trovando in questa nuova ballata cantautorale nessuno degli echi suscitati dai duetti nazional-popolari prima con Giovanni Caccamo e poi con Tiziano Ferro e gli Afterhours. L’accento viene messo sulle difficoltà di convivenza adottando tutti gli abituali temi sonori che caratterizzano il sound tipico della cantautrice che spazia dalla chitarra acustica dell’apertura agli archi dell’inciso. La voce incanta semplicemente e non si può che rimanere ad ascoltare ammirati. VOTO: 8
- LA BANCA – Decibel
Ruggieri e i suoi fanno quello che da sempre si propongono di proporre universalmente come proprio manifesto. La ricetta è sempre quella e oramai i lampi di genio è lecito non aspettarseli più da chi pare aver perso i propri lampi di genio. Per gli amanti del genere rimane un buon ascolto, per il mondo musicale di oggi, però, rimane qualcosa di troppo lontano per essere davvero proposto e affermarsi. Nota di merito va fatto all’arrangiamento che sa (finalmente) di musica suonata davvero e non solo programmata attraverso un insensibile utilizzo tecnologico. VOTO: 4.5
- FRASI A METÀ – Laura Pausini
Sorprende, ma forse non troppo, la scelta di questo nuovo singolo da parte della Laura nazionale che nell’album aveva qualche brano più adatto a conquistare quella rotazione radiofonica che Non è detto non ha mai pienamente convinto. Questo nuovo singolo, sempre co-firmato dagli autorevoli e capaci Niccolò Agliardi ed Edwyn Roberts, proporne l’artista di Solarolo all’interno di una ballata tipicamente pop che, si sa, costituisce il territorio più sicuro e confortevole per la voce de La solitudine. A cambiare, però, è l’intenzione che per l’occasione si fa più istintiva, effervescente, energica per comunicare funzionalmente la portata della rabbia raccontata da un testo che sceglie il momento della rottura di una storia d’amore sul bel mezzo di una frase. Laura convince in questa veste e comunica, finalmente, qualcosa di non scontato, patinato, eccessivamente levigato e addolcito. VOTO: 8,5
- COSÌ SBAGLIATO – Le Vibrazioni e Skin
Dopo l’episodio sanremese Francesco Sarcina e i suoi avevano già confermato il lodo desiderio di incidere Così sbagliato con la voce degli Skunk Anensie che gentilmente si era prestata ad incarnare la visione femminile sul brano. Il risultato finale poco aggiunge al pezzo che già da qualche settimana risuona con sufficiente popolarità nelle nostre radio (e questa nuova versione ne prolungherà l’effetto per qualche altro tempo incrementando magari le vendite) se non qualche strimpellato acuto di Skin che, come sempre, non sa tenersi a freno donando tutta sé stessa al brano che risulta plasmato cal suo timbro vocale unico. VOTO: 7
- SPETTACOLO – Tony Maiello
È il preludio di un album tanto atteso quanto sofferto ed il modo più giusto per anticiparlo, dopo 3 singoli estratti nel corso dell’ultimo anno, è esattamente questo pezzo che parte profondo e scuro nella tonalità raccontando di un ragazzo di 18 anni a cui è stato detto che non serve “fare sogni inutilmente”. “Il vento si stupisce al mio ritorno” porta a lanciarsi in un ritornello che si lascia andare alla tradizionale cassa in quattro, all’arrangiamento contemporaneo nei suoni e alle doppie voci adottate per conservare quella dimensione delicata, intima e trattenuta. Ciò che però merita davvero il più grande riconoscimento è il percorso che il brano cela, o meglio, cerca di mettere in luce con la maestria di chi il pop lo produce con un certo successo da qualche tempo. Un ritorno assai gradito e meritato. VOTO: 7.5
Ilario Luisetto
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