Tutte le mini-recensioni dei nuovi brani in rotazione radiofonica
- GATTO PANCERI – Un qualunque posto fuori o dentro di te (2018 version)
Rivisitazione più morbida e delicata del classico del 1991 che qui viene cantato con una doppia voce sinuosa e avvolgente nella sua resa vocale sempre lucida e romantica. Il brano rimane un intramontabile successo del cantautore lombardo di cui a breve si attende il ritorno con nuovi inediti che sicuramente sapranno definirne la cifra artistica dell’uomo di oggi. VOTO: 7
- GIULIA CASIERI – Come stai
Nuova protagonista del prossimo Festival di Sanremo nella categoria delle Nuove Proposte ad entrare in rotazione radiofonica per provare ad ottenere fin da subito il supporto del mondo radio. Il suo brano gioca con l’adozione di un cantato frenetico ed incessante che dondola nelle dune della metrica con cui strofe ed incisi sono costruiti. L’interpretazione sottolinea attentamente alcune parole rispetto ad altre all’interno del testo ma alla fine rimane poco più che un buon ritornello radiofonico. Un po’ troppo impersonale malgrado sia cantata bene con quel gusto retrò che richiama la Nina Zilli delle origini. VOTO: 5.5
- GIUSEPPE ANASTASI – Ricominciare
La storica penna che ha firmato tutti i maggiori successi di Arisa si confronta ora come cantante in prima persona dei propri brani. L’uscita del suo primo album viene accompagnata con questo secondo estratto radiofonico che mette in evidenza, ancora una volta, quel suo talento autorale capace di colpire sempre al segno e di raccontare la realtà con viva attenzione e fedeltà. Melodicamente richiama quegli elementi della canzone d’autore tipica dei menestrelli e della musica popolare da canticchiare per strada stringendo una pagnotta di pane sotto il braccio. Un brano che sa di quotidianità per raccontare “il vero amore”. VOTO: 6.5
- GRAZIA DI MICHELE E IVAN SEGRETO – Folli voli
Grazia di Michele si dimostra in stato di piena forma scrivendo questo brano struggente sia nella struttura melodica che nell’interpretazione che fa tremare la voce dei due nell’apertura quando si ricerca la più assoluta intimità. La resa è quella di un perfetto dipinto con colori tenui e delicati per raccontare un amore dove “saremo noi l’eternità”. La vocalità femminile, delicata e sussurrante di lei si mischia perfettamente alla corposità e alla densità di lui creando un effetto di chiaro e scuro con reciproco risalto cromatico. VOTO: 7+
- LORENZO FRAGOLA – Bengala
L’attesissimo ritorno del giovane cantautore siciliano si rivela rivoluzionario ed inatteso come era stato promesso. A produrre c’è Federico Nardelli che si affaccia per la prima volta al mondo della produzione “pop” dopo una consolidata esperienza nel mondo indie a cui dichiaratamente il brano s’ispira. Il brano porta con se un pregio e un difetto: la cosa migliore sta proprio nel sound e nella produzione ispirata ai più contemporanei modelli internazionali, la cosa peggiore è il testo a tratti davvero sregolato e incomprensibile racchiudendo brevi spot non esattamente collegabili tra loro. Se l’apertura odora profondamente delle hit dell’ultimo periodo dei Thegiornalisti, il finale si lascia andare in una più avvolgente sperimentazione perfetta per il mondo disco. Per ora il brano non è in rotazione radiofonica (lo sarà?) ma annuncia semplicemente il nuovo album in uscita ad aprile 2018. VOTO: 7
- NEGRAMARO – La prima volta
Continuano a cavalcare l’onda radiofonica Giuliano Sangiorgi e soci affidando il proseguo del loro ultimo progetto ad un brano decisamente più intriso di elettronica rispetto al primo capitolo. Si racconta la magia di un primo incontro tra suggestioni e ricordi di quell’attimo in cui il tempo “era lento o correva come un matto”. Dal passato si passa rapidamente al presente in cui “non c’è niente al mondo che possa somigliare in fondo in quello che eravamo”. Giuliano canta, come sempre, con leggiadria e riconoscibilità dimostrandosi sempre più allineato allo schema delle origini musicali dei Negramaro. VOTO: 8+
- NICOLAS BONAZZI – Ali di carta
Il ragazzo dimostra di saperci fare ancora una volta e, con l’aiuto autorale di Marco Rettani, tira fuori l’ennesimo racconto intimo, personale e denso di un racconto reale. La struttura melodica, l’arrangiamento tutto orchestrale ed acustico, il racconto cantautorale e autobiografico ed il cantato soave e privo di troppi fronzoli strutturali richiamano quel mondo della poesia d’autore di Dalla, De Gregori e Tenco rivestita di modernità. Nicolas canta con cura e attenzione il difficile tema del bullismo mettendo in mostra la propria esperienza e la propria anima che, nel tempo, ha imparato a perdonare fuggendo “via dalle pagine piene di mostri che non mi fanno sognare”. VOTO: 8
- PAOLA TURCI – Eclissi
Continua la cavalcata radiofonica di Paola Turci che sembra intenzionata a non fermarsi con quest’ultimo progetto da cui sono già stati estratti ben 5 singoli. Questo nuovo porta-bandiera ricalca quella ricetta musicale già ampiamente rappresentata in questi ultimi 12 mesi dall’artista romana sempre abile a conciliare sensualità ed energia, intimità e potenza, pop e rock evidenziando la propria vocazione orchestrale e la mano contemporanea della produzione di Luca Chiaravalli sempre ispiratissimo. Un altro piccolo gioiellino. VOTO: 8-
- SERCHO & ULTIMO – Tenebre
Con questa collaborazione Sercho si avvicina ulteriormente ad una dimensione maggiormente popolare e leggera. L’arrangiamento è tenue, decisamente poco invadente e acustico se si eccentuano le sfumature di elettronica. Ultimo, prossimo protagonista del Festival di Sanremo tra i Giovani, è incaricato del cantato melodico del ritornello dove riesce anche a donare maggior dinamica alla resa canora rispetto alla quale è più dotato del collega. Insieme, però, formano una bella coppia capace di raccontare i sentimenti anche con un genere che, solitamente, preferisce dedicarsi alla “vita vera”. VOTO: 6.5
- SFERA EBBASTA – Rockstar
Non avevamo poi così bisogno di questo ritorno di uno delle ultime “scoperte” della trap music italiana. La sua dimensione artistica non viene di certo stravolta da questo nuovo singolo radiofonico (o, forse, sarebbe meglio dire destinato allo solo streaming digitale) che non ha nemmeno la forza di trovare dei temi nuovi capaci di sconfinare da quel mondo illusionistico fatto di privè, foto, sesso e auto-elogi gratuiti pronti a sconfessare anche colleghi indegni. VOTO: 3
Ilario Luisetto
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