Tutte le mini-recensioni dei nuovi brani in radio questa settimana
- LICANTROPO VEGANO – Elio e le storie tese
Non si poteva di certo pretendere ora un netto cambiamento visto l’annuncio del definitivo scioglimento della storica band italiana. Il risultato è, quindi, un qualcosa perfettamente ascrivibile al mondo degli Elii che in radio si fa davvero difficoltà ad immaginarseli: dal vivo sarebbe altra storia. Qui rimane, come sempre, la loro solita maestria nella dimensione musicale; per il resto… VOTO: 4.5
- IN THE TOWN – Gabry Ponte e Sergio Sylvestre
Discograficamente si sta provando in tutti i modi possibili a lanciare Sergio verso la dimensione della musica dance internazionale e persino Gabry Ponte si presta dopo il totale fallimento estivo dell’accoppiata Fedez-JAx. Il risultato è, come sempre per il gigante buono, quello di un buon ben cantato ma totalmente impersonale e insipido. Ponte rinuncia, quasi, a quel suo abituale modo di arrangiare privilegiando la vocalità del gigante buono e l’essere canzone del pezzo che, questa volta, si trova a manovrare. Convince a metà ma non basta. VOTO: 6
- VIVO – Mannarino
Direttamente da quella dimensione musicale, forse ingiustamente, definita “indie” il cantautore romano lancia questo nuovo singolo dal sapore quasi da tarantola. Voce come sempre cupa e profonda che non lascia trasparire troppa dinamica ma che si accontenta di trasmettere un messaggio o meglio, un racconto proprio e personale. Orecchiabile ma, per quanto mi riguarda rimane “senza un motivo“. VOTO: 5
- DON’T UNDERSTAND – The Kolors
Musicalmente sempre interessante il terzetto capitanato da Stash Fiordaspino che si diverte a giocare su di un arrangiamento parecchio dinamico: partenza leggera e inciso che arriva potente dopo un vuoto tutto piano e voce. Vocalità sempre perfetta, sicura e colorata da mille sfaccettature. Arrangiamento perfettamente ascrivibile alla dimensione internazionale e che meriterebbe più attenzione. Non c’è nemmeno questa volta l’effetto tormentone a cui avevano ingannamene abituato ma la loro qualità rimane indiscussa soprattutto in un brano così spiccatamente intenso che nel finale si apre per un’incursione di chitarra elettrica che sconvolge le carte positivamente. VOTO: 7.5
- L’AMORE CHE CONOSCO – Tony Maiello
Di esperienza ne ha maturata il giovane cantautore partenopeo che esordisce in questo nuovo singolo cantando “l’amore di questi anni non si vive ma si scrive sui muri abbandonati delle città o dentro le canzoni delle popstar”. E lui ne ha scritto parecchio a riguardo del sentimento amoroso. La ricetta musicale è quella che ormai sommariamente caratterizza tutte le sue proposte artistiche: strofe cantate a doppia voce e ritornello dal beat electro-pop. Piacevole la profondità vocale delle strofe che, almeno da lontano ricorda quelle antiche romantiche ed intense ballate “analogiche” con cui anche Tony è venuto alla ribalta anni fa. Ottimo l’inciso: trascinante, canticchiabile e radiofonico. Un romanticismo 2.0. VOTO: 7+
Ilario Luisetto
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