venerdì 22 Novembre 2024

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Nuovi singoli, settimana 44 del 2018: Emma ora è “Mondiale”

Le mini-recensioni di tutti i nuovi singoli in rotazione radiofonica

  • MONDIALE – Emma

Emma - MondialeNon poteva che tornare così la salentina e fa piacere che, questa volta, l’abbia effettivamente capito. Compiacere il pubblico a volte può essere poco stimolante ma occorre anche tener presente le necessità ed i gusti popolari quando si desidera essere un’artista mainstream e popolare. Emma, dunque, riparte da dove aveva interrotto il discorso nell’ultima estate con una splendida e delicata Mi parli piano. Questa nuova creazione la vede impegnata in una dimensione nuovamente pop, perfettamente addentrata nell’universo ballad, chiaramente calata all’interno del universo “amore” e decisamente immediata per l’ascolto che, di fatto, permette il chiaro ed immediato riconoscimento della sua interprete che abilmente gioca tra sussurri ed espressioni più grintose e graffiate. E’ quello che Emma è sempre stata (eccettuando le sperimentazioni) e quello che, probabilmente, dovrà continuare ad essere ancora per qualche tempo proponendo belle canzoni sul cuore cantate come lei sa fare. VOTO: 8

  • PRIMA DI OGNI COSA – Fedez

Fedez è diventato papà e poi s’è sposato con Chiara Ferragni, lo sapeva pure il cane ed una canzone che ce lo ricordasse era scarsamente necessaria ma, il rapper di Magnifico, sceglie di ribadirlo per esser sicuro che non fosse sfuggito a nessuno. Peccato che l’effetto non sia esattamente quello che ci si aspetterebbe da uno che finora ha celebrato sempre qualcosa di diverso da un figlio. Non che il sentimentalismo in Fedez sia una novità ma questa mielosità pop è assolutamente novità. Il che non sarebbe nemmeno un problema, anzi. Il problema, però, è il cantato che qui rivela davvero tutti i problemi dell’interprete che con le sette note c’ha sempre capito gran poco. Il tentativo è lodevole (malgrado il testo non sia assolutamente nulla di che) ma in un’atmosfera ricercatamente morbida e quasi unicamente riservata al pianoforte e agli archi ricorrere all’autotune per mascherare evidenti problemi d’intonazione ed estensione massacra e distrugge ogni barlume di speranza. E’ il grande problema dei rapper che “invecchiano”: di che parlare dopo la fine del periodo droga-sesso-rock’n roll? VOTO: 4.5

  • UNA FOTO DI ME E DI TE – Marco Carta

Marco Carta - Una foto di me e di teE’ una di quelle canzoni attese da tanto e particolarmente impegnative sul piano dell’interpretazione perchè non solo impone al cantante sardo di rispolverare il suo difficile passato familiare mettendo in luce, questa volta, il turbolento passato con il proprio padre ma anche perchè lo obbliga a considerare anche la tematica dell’omosessualità che per anni ha dovuto/voluto mascherare e tacere pubblicamente. Si parla di “un figlio diverso” che passa “le notti a ripetermi che non è vero che sono sbagliato se quella volta ho scelto di amare: ho chiuso gli occhi e dopo l’ho baciato, trattengo il fiato per non respirare. Io non lo so se tu lo puoi accettare”. Ok, Marco Carta è gay, è felicemente fidanzato e lo ha raccontato in diretta TV da Barbara d’Urso ma quello che più dovrebbe interessare è che la canzone che ha scelto come mezzo per dirlo finalmente con libertà e leggerezza è un bel pezzo, uno di quei pezzi che permette di volare alto, oltre i pregiudizi, facendo parlare un bell’arrangiamento pop, una voce prudentemente graffiata ed un testo perfettamente equilibrato della coppia Raige-Davide Simonetta. Un peccato averlo escluso dal Festival di Sanremo 2018: avrebbe portato qualcosa di diverso (perlomeno tematicamente). VOTO: 7.5

  • MOLECOLE – Pacifico

Pacifico oggi giorno è Pacifico perchè qualcosa, in tutti questi anni di musica, l’ha combinata dimostrando tutto il suo grandissimo talento soprattutto nella scrittura evocativa e semplice. In questo nuovo episodio tutto quello che già sapevamo si manifesta e si consolida raccontando, perfettamente, lo svolgersi di una relazione a due “mentre fuori passa la notte”. Peccato che la bella atmosfera creata da una melodia quasi da cantastorie ed un arrangiamento da menestrello svanisca troppo in fretta non lasciando il giusto spazio ad una canzone che aveva bisogno ancora di qualche battuta per compiersi davvero. VOTO: 6-

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Marco Carta - Una foto di me e di te Emma - Mondiale

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.