venerdì 22 Novembre 2024

ULTIMI ARTICOLI

SUGGERITI

Nuovi singoli, settimana 45: è il giorno dei magici duetti di Mina-Celentano ed Meta-Elisa

Tutte le mini-recensioni dei nuovi singoli radiofonici

  • PICCOLA ANIMA – Ermal Meta ed Elisa

Ermal Meta e ElisaIl più bel brano dell’ultimo album del cantautore terzo classificato a Sanremo 2017 con Vietato morire viene estratto come quarto singolo radiofonico e viene da dire “Alleluia!”. Meta riesce a scrivere una canzone d’altri tempi con un’orchestrazione classica ed imponente che nell’inciso spiega le sue ali lasciando andare senza freni la voce. Elisa, da canto suo, dona alla canzone un’aurea di leggerezza ed eleganza che ben si fonde al sentimento vero e profondo della vocalità ruvida ed imperfetta di Ermal. Fusione costruita alla perfezione e brividi che scorrono lungo la schiena per l’intera durata della canzone raggiungendo l’apice durante l’acuto finale della friulana che, ancora una volta, dimostra di essere la numero uno. VOTO: 9

  • 2089 – Giuseppe Anastasi

Giuseppe Anastasi - 2089La penna che si cela dietro a tutti i più grandi successi di Arisa, da Sincerità Guardando il cielo, scende in campo mettendoci per la prima volta la faccia (e la voce). Per questo primo singolo resuscita quella sua scrittura più popolare e vicino alla filastrocca che già con l’Arisa degli esordi aveva dimostrato di poter mettere in campo con competenza. Piacevolmente orecchiabile e, per assurdo, moderna grazie ad un arrangiamento che un po’ di sintetizzatori li mette in campo tra la chitarra acustica e gli archi. VOTO: 6/7

  • ANIME – Grazia di Michele con Kaiti Garbi & Maurizio LauziGrazia di Michele - Anime

Grazie di Michele propone una rivisitazione del brano di Kaiti Garbi creandone una versione italiana in cui entra in gioco, oltre all’interprete originale, anche il figlio del grandissimo autore Bruno Lauzi. Tra i tre si crea una bellissima fusione vocale nell’inciso in cui anche l’arrangiamento si gonfia e risuona trionfalmente a mo’ di marcia rispetto a delle strofe più risicate e cantautorali. VOTO: 6+

  • OH, VITA! – Jovanotti

Jovanotti - Oh, vita!Sorprende Jovanotti con questo singolo che si rivela quanto mai imprevedibile ed inatteso. Dopo essersi faticosamente allontanato dalle proprie origini hip-hop ed aver abbracciato il pop più romantico (e poi più elettronico) Lorenzo per aprire questo nuovo progetto sceglie un brano che più che mai lo riporta indietro nel tempo. “Come posso non celebrarti vita” intona in un inciso che, in realtà, non c’è per poi lanciarsi in un omaggio a Lucio Dalla. Difficile ritrovare l’ultimo Lorenzo in un brano come questo che sposa totalmente le tendenze trap di questi ultimi anni peccato che Jovanotti sia, ad oggi, più conosciuto per “A te” “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang”. Non convincente. Per niente. VOTO: 5

  • THE PLACE – Marianne MirageMarianne Mirage - The place

Colonna sonora dell’omonimo film di Paolo Genovese affidata alla ipnotica vocalità della Mirage che, ancora una volta, testimonia il forte legame che la Sugar Music, sua casa discografica, stringe da sempre con il mondo del cinema. La canzone, in doppia versione (italiana e inglese), si dota di belle strofe intense che, tutto d’un tratto, esplodono in un inciso potente in cui la voce tira fuori quel timbro sabbioso e ruvido che la caratterizza. VOTO: 7

  • EVA – Mina e Adriano Celentano

Partenza basato su di un fuorviante arrangiamento di chitarre acustiche che poi, mano a mano, si accompagnano ad una più ampia orchestrazione in cui le due voci si esprimono al meglio. A Celentano il compito di aprire ed interpretare in solitaria per quasi 2 minuti quando entra in scena la tigre di Cremona sempre preziosamente unica. Non è di certo uno di quei brani che faranno impazzire le radio (anche solo per la durata che supera i 5 minuti!) ma sicuramente andrà ad impreziosire il lavoro in coppia dei due fuoriclasse della musica nostrana. VOTO: 6.5

  • IL PRIMO DELLA LISTA – Niccolò Fabi

Uno dei contenuti speciali dell’ultima raccolta del cantautore romano che ancora una volta dimostra, in quest’occasione, la magia e l’essenza eterea della sua scrittura sempre sospesa in un universo incantato talmente delicato da liberare dalla gravità il corpo. C’è poco da dire di fronte ad una canzone che con un arrangiamento scarno, come quello di gran parte di questo brano, riesce a rapire e conquistare in questo modo. VOTO: 8

The following two tabs change content below.

Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.