Nuovi singoli, settimana 48: Giorgia e Marco Mengoni sono regina e re della voce
Tutte le mini-recensioni dei brani in rotazione radiofonica da questa settimana
- CRETINO CHE SEI – Diodato
Diodato si conferma uno dei più abili cantastorie contemporanei sempre perfettamente a metà strada tra l’attualità sonora e la tradizione cantautorale italiana dalla quale proviene. Questa volta l’interprete della sanremese Babilonia si concentra sul racconto di tutte quelle volte in cui si cade nel consueto e fatale errore di innamorarsi pur sapendo che, alla fine, il tutto si concluderà per il peggio sfociando nell’inevitabile sofferenza. Brano orecchiabile, radiofonico e trascinante nel suo arrangiamento così immediato e funzionale con la solita chitarra acustica in primo piano. VOTO: 6+
- SVUOTO I CASSETTI – Erica Mou

E’ il ritorno della cantautrice pugliese che si chiede chi sarà disposto ad aiutare il personaggio femminile a cui tutto il testo si rivolge e che invano sta cercando di fuggire da un’esistenza vissuta in “panni che non erano i miei” in un contesto sempre risultato stretto e soffocante. Il beat si fa leggero e orecchiabile malgrado il brano non risulti poi la miglior cosa proposta in questi anni dalla bella e brava Erica. VOTO: 5
- COME NEVE – Giorgia e Marco Mengoni

- VERTIGO – Madh
Madh prosegue il suo percorso nella rotta che fin dall’inizio ha egli stesso tracciato in modo chiaro e preciso. Per questo nuovo singolo si affida alla produzione di numeri uno del settore in Germania e tutto suona effettivamente più definito, preciso ed accessibile. Il beat rimane per larga parte del brano lento e poco invasivo lasciando alla voce la possibilità di esprimersi al proprio massimo non dando addito all’estrosità che nelle ultime cose era stata fin troppo messa in evidenza. Potrebbe anche funzionare con un buon appoggio. VOTO: 6.5
- I MIEI RIMEDI – Noemi

- COLPA D’ALFREDO – Vasco Rossi
Per lanciare la pubblicazione dell’ultima epica avventura live del Blasco viene scelto questo storico brano del 1980 rilasciato in radio nella speciale nuova versione live a distanza di 27 anni da quando fu censurata all’indomani della sua pubblicazione per il dubbio verso “è andata a casa con il negro la troia”. Un bel modo per riscoprire una canzone storica di Vasco nel cui repertorio, rispetto a quell’album, ha avuto più spazio l’intramontabile “Anima fragile“. VOTO: 6.5

