giovedì, Marzo 28, 2024

CLASSIFICHE

SUGGERITI

Nuovi singoli settimana 8 del 2018: tornano Negrita, Cremonini e Benji & Fede

Tutte le recensioni dei nuovi brani in rotazione radiofonica

  • ON DEMAND – Benji & Fede feat. Shade

Benji & Fede feat. Shade - On demandAvevamo accolto questa nuova era del duo modenese con la certezza che i due giovani “ex internauti” fossero giunti di fronte al proprio punto di svolta intraprendendo una strada di crescita e maturazione anche tematica oltre che musicale. Questo nuovo singolo che li vede affiancati a Shade fa compiere loro un passo indietro riportandoli al mood dei tormentoni adolescenziali perfetti per conquistare anche la rotazione radiofonica ripercorrendo le orme della loro ultima hit estiva Tutto per una ragione, in coppia con Annalisa. In effetti la presenza di Shade è ridotta all’osso e il sapore estivo è garantito da un arrangiamento sostenuto e fortemente influenzato dall’elettronica e dall’autotune. VOTO: 6.5

  • NESSUNO VUOLE ESSERE ROBIN – Cesare Cremonini

Arriva (finalmente) in radio un nuovo singolo di Cesare che, dopo l’esordio sorprendente di Poetica, opta per la più bella traccia del suo ultimo album. Con il suo solito linguaggio musicale obbligatoriamente interpretabile e non palesamene semplicistico, il cantautore bolognese intraprende la strada di una lenta ballata orchestrale che culmina nella certezza che “in questo mondo di eroi nessuno vuole essere Robin”. In pochi hanno il coraggio di prendersi la responsabilità decisiva ma tutti concorrono per risultare il numero 1 della situazione. Il bellissimo arrangiamento con gli archi suonati culmina in un improvviso crescendo che libera il cantato con i cori di sottofondo. Incantata. VOTO: 8

  • 1996 LA STAGIONE DEL RUMORE – Levante

Compie un ulteriore passo verso il pop più “popolare” la giovane cantautrice siciliana impegnata attualmente in un lungo tour europeo e italiano. L’intuizione (funzionale ed azzeccata) di questo brano è la coralità inserita nell’inciso donando così dinamica e volume alla vocalità densa e presente soprattutto nelle strofe. Non è la migliore Levante mai sentita ma per un album giunto al suo quarto singolo radiofonico è un brano più che accettabile ai giorni d’oggi. VOTO: 6+

  • DEVOTION – Mario Biondi

Mario Biondi BrasilDopo la delusione sanremese e la totale noncuranza da parte delle radio e dei fan di Rivederti il cantautore siciliano estrae subito un nuovo brano dal suo nuovo album di prossima uscita. Il nuovo brano, che torna ad essere rigorosamente in inglese, giustifica il titolo del nuovo progetto discografico (Brasil) che con l’episodio sanremese di un paio di settimane fa si faticava a capire cosa centrasse. Qui l’atmosfera è decisamente più estiva, leggera e sulle corde del bravo vocalist che, però, nelle strofe vede forse eccessivamente ridotto lo spazio d’espressione del suo classico e arioso timbro vocale intrappolato dentro ad una metrica priva di momenti di respiro che consentono la migliore resa della voce di Biondi. VOTO: 6++

  • SCRITTO SULLA PELLE – Negrita

Il loro doveva essere un ritorno importante per le classifiche ma, finora, il primo singolo è passato del tutto inosservato generando non poca delusione. Con questo nuovo estratto la band toscana ritrova la propria via più tradizionale ma si dimostra nuovamente lontana dai propri massimi storici. VOTO: 5

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.