L’ugola di Monfalcone torna al Festival di Sanremo con “O forse sei tu”, una ballad dai contorni fiabeschi
Seconda presenza sanremese per Elisa, che torna in Riviera a distanza di ventuno anni dalla vittoriosa partecipazione con “Luce (tramonti a nord est)” del 2001. Nel corso della sua straordinaria carriera, la cantautrice ha realizzato dieci album in studio, sei raccolte e due album dal vivo, pubblicando oltre settanta singoli e arrivando a vendere circa sei milioni di dischi.
Elisa a Sanremo è già di per sé una notizia, ma la canzone merita un’attenta e profonda analisi. Al primo ascolto si potrebbe storcere anche un po’ il naso, perché “O forse sei tu” è una proposta tutt’altro che facile e immediata, l’inciso melodico c’è, ma forse paga lo scotto di strofe meno efficaci, non a caso la lampadina si accende dopo più di un minuto dall’inizio della canzone, con il primo ritornello.
Nulla a che vedere dall’immediatezza di quel “parlami come il vento dagli alberi”, per intenderci. Difficile scindere il giudizio di un brano di questo tipo da quello che è il peso specifico di un’artista di questo livello, capace di regalare magia attraverso la sua voce. Il risultato è una canzone d’amore, scritta a quattro mani con Davide Petrella, a metà strada tra narrazione quotidiana e poesia.
“O forse sei tu” è una ballad dai contorni fiabeschi, impreziosita dallo straordinario talento di Elisa, abile nel destreggiarsi tra le parole e le note. Il risultato è uno slancio emotivo nei confronti della nostra esistenza, un invito ad apprezzare ogni singolo istante e ogni piccola felicità, tra le luci di mille città, tra la solita pubblicità e quella stupida voglia di vivere.
Nico Donvito
Ultimi post di Nico Donvito (vedi tutti)
- Spotify Chart 2024, settimana 47: Geolier è ancora il più streammato - 23 Novembre 2024
- L’animo di Pino Daniele rivive nell’inedito “Again” – RECENSIONE - 23 Novembre 2024
- Kaballà: “La musica ti riporta indietro nel momento stesso in cui ti porta avanti” – INTERVISTA - 23 Novembre 2024
- Tommy Kuti: “Ogni forma d’arte è un’occasione” – INTERVISTA - 23 Novembre 2024
- “Time Machine”, quali canzoni ascoltavamo a novembre negli anni ’90? - 22 Novembre 2024