Ora o mai più, Pago: “Ho imparato che c’è sempre da imparare” – INTERVISTA

Pago

A tu per tu con uno dei protagonisti della terza edizione di “Ora o mai più”. In attesa della finalissima, ecco cosa ci ha raccontato Pago in questa intervista

Siamo al rush finale della terza edizione di “Ora o mai più”: Pago ci racconta in questa intervista le sue sensazioni alla vigilia dell’appuntamento in programma sabato 1° marzo in prima serata su Rai 1.

Nel corso delle prime sei puntate, l’artista si è esibito insieme alla propria coach Patty Pravo, sulle note di alcuni di alcuni dei suoi più grandi successi (“Pensiero stupendo”, “E dimmi che non vuoi morire”, “Pazza idea”, “Il paradiso” e “Ragazzo triste”), ma ha dato prova del suo talento anche sulle note di “Un senso” e altre ancora.

In attesa di sentirlo interpretare il suo inedito nel corso della serata finale, abbiamo incontrato Pago per assaporare con lui le sensazioni della vigilia.

Pago racconta la sua esperienza a “Ora o mai più”, l’intervista

Come hai vissuto questa esperienza e con quale spirito l’hai affrontata?

«l mio spirito credo si sia capito e sia stato colto in pieno, infatti non c’è persona che non mi fermi e che abbia visto il programma, che non mi dica “sei sempre sorridente, molto allegro e affronti tutto con la giusta dose di spensieratezza”. Di carattere sono proprio così, mi diverto molto sul palco e mi diverto molto quando collaboro con altri artisti. Cerco di assimilare da tutti, sia dai colleghi concorrenti che dai coach. Osservo molto e cerco di imparare sempre qualcosa di nuovo. Per cui, questa di “Ora o mai più” è un’esperienza straordinaria, il bilancio non può che essere super positivo».

In che termini ha contato l’apporto come coach di Patty Pravo e come si è evoluto in queste settimane il vostro sodalizio artistico?

«Posso dirlo, ormai con Nicoletta siamo diventati amici. Lei è una donna di un’umiltà pazzesca, nonostante sia considerata la Divina della musica italiana. Oltre a essere una persona buona e sempre sorridente, Patty è un’artista straordinaria ed è sotto gli occhi di tutti. L’abbiamo vista interpretare “Tutt’al più” nell’ultima puntata e… porca misera, ha fatto una grandissima interpretazione. Lei è un’icona, indubbiamente, ma umanamente parlando ha allo stesso modo una marcia in più».

Durante la finalissima di Ora o mai più” canterai un nuovo inedito, cosa dobbiamo aspettarci dal pezzo che hai scelto di presentare?

«Devo ammettere che si tratta di un pezzo molto profondo, soprattutto per quanto riguarda la scrittura e il testo. È stato realizzato insieme ad Andrea Amati, Gabriele Oggiano e Lorenzo Sant’Angelo, che ci tengo a nominare perché hanno fatto un lavoro pazzesco. È anche merito loro se questa canzone è uscita con questa profondità, con questa intensità. Ho deciso di non portare in finale una canzone leggera, alla “Parlo di te”, ma un pezzo più maturo, semplicemente perché sono passati vent’anni e oggi lo sono. Non vedo l’ora che possiate sentire tutti questo pezzo. Anzi, mi aspetto una vostra recensione…».

Promesso! E per concludere, quali sono gli aspetti che ti rendono più orgoglioso di questa esperienza e del tuo percorso in generale?

«Beh, sicuramente penso di aver imparato che c’è sempre da imparare qualcosa. Sai, a volte qualsiasi mestiere può comportare un certo automatismo, la sensazione di fare sempre la stessa cosa, soprattutto dopo tanti anni. Sono salito sul palco di “Ora o mai più” con questo spirito e ho imparato tantissime cose, anche a livello tecnico di canto, perché mi sono messo alla prova con nuovi registri. Duettare con un’artista del calibro di Patty Pravo non è uno scherzo, bisogna lavorare sia di personalità che di sottrazione. Quindi sì, ho imparato che c’è sempre da imparare».

Pago racconta la sua esperienza a “Ora o mai più”, la videointervista

Scritto da Nico Donvito
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