Ora o mai più, Pierdavide Carone e “Non ce l’ho con te” – RECENSIONE

Tra i protagonisti della terza edizione di Ora o mai più c’è anche Pierdavide Carone: ecco la nostra recensione di “Non ce l’ho con te”, l’inedito presentato nel corso della finale
Nel corso della finalissima di “Ora o mai più”, in scena sabato 1° marzo in prima serata su Rai 1, è finalmente arrivato il momento dei brani inediti. Dopo aver presentato il proprio cavallo di battaglia nel corso della prima puntata ed essersi messi alla prova a suon di cover, per i concorrenti è tempo di fare i conti con musica nuova. Pierdavide Carone ha così scelto di proporre “Non ce l’ho con te”, brano scritto naturalmente di proprio pugno.
Pierdavide Carone e “Non ce l’ho con te”, la recensione
Difficile trovare un pezzo che riesca a coniugare in maniera così autentica profondità emotiva e raffinatezza stilistica. “Non ce l’ho con te” è, senza mezzi termini, il miglior inedito in concorso in questa terza edizione di “Ora o mai più”. Pierdavide Carone dimostra ancora una volta di non essere solo un cantante, ma soprattutto un autore tra i più ispirati della sua generazione, capace di raccontare l’animo umano con una delicatezza e una sincerità disarmanti.
Il brano è un viaggio interiore, un omaggio alle persone che fanno parte della sua vita, un dialogo aperto con se stesso che oscilla tra consapevolezza e turbamento, tra nostalgia e redenzione. La sua scrittura è evocativa, a tratti astratta ma mai distante, anzi, incredibilmente concreta nel restituire immagini che si imprimono nell’ascoltatore. La sofferenza è palpabile, ma non è fine a se stessa: c’è una sorta di dolce rassegnazione, la volontà di guardare avanti pur portandosi dentro le cicatrici del passato.
Dal punto di vista musicale, “Non ce l’ho con te” è costruita su un arrangiamento che mette in primo piano orchestra e voce, lasciando ampio spazio alle parole e alla loro intensità. La melodia accompagna il testo con un equilibrio perfetto, senza sovrastarlo, facendo emergere ogni sfumatura emotiva. La scelta di un sound essenziale, che lascia respirare ogni parola, è una dimostrazione di maturità artistica. Carone non ha bisogno di artifici, perché ciò che racconta arriva dritto al cuore nella sua forma più pura.
L’interpretazione è sentita e vissuta, priva di forzature. Se mai ci fosse ancora bisogno di conferme, “Non ce l’ho con te” ribadisce un concetto essenziale: Pierdavide Carone è un artista che merita un’opportunità importante, perché ha ancora tanto da dire e da dare alla musica italiana. Non domani, non tra qualche anno, ma ora.