Ozzy Osbourne: addio al rocker britannico, leggenda dei Black Sabbath

Si è spento a 76 anni Ozzy Osbourne, leggendaria voce dei Black Sabbath. L’ultimo saluto a Birmingham, nella sua città natale
Il mondo della musica piagge la scomparsa di Ozzy Osbourne, leggenda assoluta dell’hard rock e voce inconfondibile dei Black Sabbath. L’artista britannico si è spento all’età di 76 anni, circondato dall’affetto dei suoi familiari.
A comunicarlo, una nota diffusa da Sharon, Jack, Kelly, Aimee e Louis, che chiede rispetto per il dolore privato: «È con una tristezza che le parole non possono esprimere che dobbiamo annunciare che il nostro amato Ozzy Osbourne è mancato questa mattina. Era con la sua famiglia e circondato dall’amore».
Il commovente addio a Birmingham
L’ultimo saluto al suo pubblico era arrivato lo scorso 5 luglio, nella sua Birmingham, durante il concerto-evento “Back to the Beginning”. Seduto su un trono meccanico, con la voce incrinata ma ancora in grado di scuotere le folle, Ozzy aveva detto: «Non posso più camminare, ma posso ancora cantare».
Un addio più simile a un pellegrinaggio collettivo che a un semplice show. Oltre 42.000 persone avevano affollato il Villa Park per salutare il loro Principe delle Tenebre, insieme a una parata di artisti che da soli avrebbero potuto riempire un’intera stagione di festival: Metallica, Pantera, Slayer, Gojira, Anthrax, Alice in Chains, Halestorm, solo per citarne alcuni.
Tom Morello ha diretto la colonna sonora della serata, con Jason Momoa come cerimoniere d’eccezione. Sul palco, ospiti a sorpresa come Slash, Steven Tyler, Billy Corgan, Duff McKagan, Jonathan Davis, Lzzy Hale, Fred Durst, e molti altri.
Ozzy Osbourne: una carriera monumentale
Nato a Birmingham il 3 dicembre 1948, John Michael Osbourne, questo il suo vero nome, è stato il volto e la voce dell’heavy metal sin dai primi anni ’70. Con i Black Sabbath ha creato un nuovo linguaggio musicale, oscuro e rivoluzionario. Poi la lunga carriera da solista, l’icona pop, i reality, ma sempre con la musica al centro. Negli ultimi anni combatteva contro il morbo di Parkinson e le conseguenze di una caduta che ne aveva compromesso la mobilità.
Eppure, fino all’ultimo, ha cercato di tornare sul palco. Lo show di Birmingham era il suo congedo, il punto finale di una carriera che ha cambiato per sempre la storia della musica. Ozzy Osbourne non è stato solo una rockstar. È stato un’idea. Un’icona. Una esempio che resterà per sempre.