Tutte le nostre mini-recensioni dei nuovi singoli in radio
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LIMONE – Avincola e Giorgieness
Il giovane cantautore dopo aver portato il suo indie-pop sul palco del Festival di Sanremo si regala questo duetto con una voce pulita e lineare come quella di Giorgieness che si contrappone del tutto a quella più spigolosa e ruvida di Avincola. Le immagini richiamate dal testo sono sempre particolarmente concrete per riuscire a restituire all’ascoltatore la chiara sensazione di poter facilmente condividere quelle esperienze. Certo che, poi, il cuore dentro il frullatore diventa un po’ eccessivo… A volte andrebbe ricercato un equilibrio tra la necessità di attualità ed il rischio di risultare eccessivi. VOTO: 5
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MOHICANI – Boomdabash e Baby K
Due delle realtà estive di maggior successo nelle ultime annate si mettono insieme per una canzone che, di fatto, ne ribadisce l’identità musicale più consolidata senza sorpresa alcuna. I Boomdabash passano da Alessandra Amoroso a Baby K ma, di fatto, la differenza non si avverte nella costruzione del brano se non per quelle tinte vocali più sottili della seconda rispetto all’interprete salentina. Indiscutibilmente il ritornello funzionerà e si sentirà con forza nelle prossime settimane ma la sensazione del già sentito potrebbe usurarne l’effetto senza considerare che i tre intermezzi del gruppo nel corso di nemmeno 3 minuti spezzano di molto il ritmo dell’inciso allentandone l’effetto “tormentone”. VOTO: 5.5
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MILLE – Fedez, Achille Lauro e Orietta Berti
Il più sorprendente dei trii si mette insieme per un brano che, effettivamente, funziona e sicuramente impazzerà nel corso delle prossime settimane estive. Il punto forte, inaspettatamente, è proprio l’inciso old-style intonato da Orietta Berti che, con il suo cantato melodico, ben s’inserisce in un’atmosfera sonora contemporanea che, però, la mantiene comunque sempre riconoscibile. Fedez e Lauro si dividono le strofe lasciando, comunque, all’ospite femminile l’assoluto focus del brano. Un buon modo per mettere a confronto generazioni musicali diverse senza rinunciare alle proprie peculiarità. VOTO: 6.5
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CANTA – Giovanni Caccamo
Ispirata dalla ‘Lettera ai figli’ di Che Guevara questo nuovo singolo del cantautore siculo apre la strada al nuovo progetto discografico. Lo fa restituendo al pubblico, dopo oltre 3 anni di attesa, un Giovanni Caccamo più movimentato che mai e dotato di una produzione estremamente più esotica rispetto alle orchestrazioni tradizionalistiche che avevano accompagnato i suoi primi lavori musicali. L’influenza di Franco Battiato è sempre particolarmente presente non solo nel cantato di Giovanni ma anche nella sua scrittura che, in alcuni tratti, rimanda proprio al maestro da poco scomparso. Orecchiabile e fresco ma non per questo scontato. VOTO: 6
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OPEN BAR – Il Pagante
Non poteva mancare ovviamente la proposta de Il Pagante per questa estate 2021. Anche loro, come molti altri colleghi, mantengono ben salda la loro identità musicale realizzando un pezzo che suona decisamente fedele a quanto già fatto nelle annate passate. Il beat elettronico del ritornello si rivela assolutamente coinvolgente coniugandosi benissimo alla vocalità che, senza troppa immaginazione, finisce per accostarsi verosimilmente a quella di Stash dei The Kolors. Trascinanti, come sempre. VOTO: 6+
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DOWN – Leo Gassmann
Il vincitore del Festival di Sanremo 2020 nella sezione delle Nuove Proposte si ripropone con un brano che ne ridisegna completamente i confini. Il tutto si deve essenzialmente alla nuova produzione di Katoo che trasporta Leo Gassmann in una dimensione decisamente più rock rispetto a quella delle origini. Si racconta di paure, fragilità e difficoltà della vita e lo si fa con una continua distorsione vocale (che, magari, si avrebbe potuto limitare restituendo più verità vocale all’ascolto) e con una ritmica potente che sottolinea adeguatamente ogni passaggio di una canzone sorprendente ma ben calibrata. VOTO: 7+
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1+1 – Matteo Faustini
Ad un anno e mezzo di distanza dal suo debutto sanremese, il cantautore bresciano torna a proporsi con un nuovo singolo inedito che lo vede ulteriormente in crescita rispetto a quanto già dimostrato. L’upgrade, in questo caso, viene rappresentato soprattutto dall’aspetto sonoro dove la produzione di Enrico Kikko Palmosi suona più completa, complessa e curata. Faustini, dal canto suo, si rivela sempre particolarmente attento a ricercare un messaggio da trasferire all’ascoltatore. Anche se lontano dalle sembianze più melodiche che maggiormente lo esaltano, Matteo Faustini riesce a suonare coerente e, soprattutto, denso di quel contenuto narrativo a cui particolarmente tiene. Fresca, allegra e positiva: un buon modo per ripartire in attesa di qualche nuova ballata che ci restituisca il cantautore più intenso e nostalgico che abbiamo imparato ad apprezzare. VOTO: 7
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PER DIRTI CHE (MI SPIACE) – Martina Beltrami
Al terzo singolo del suo percorso discografico la giovane cantautrice, nota mediaticamente grazie all’esperienza ad ‘Amici 20’, si accompagna ancora alla produzione di Andrea Rigonat che le cuce addosso sempre una credibile dimensione pop. Il ritornello suona credibile, facilmente orecchiabile e decisamente funzionale rispetto alla dimensione popolare a cui ambisce. Lo special finale risulta realizzato assecondando un’idea non banale sull’utilizzo delle doppie linee vocali che rimandano, forse, un po’ al mondo di Elisa ma che Martina Beltrami è abile a concretizzare in un modo tutto suo e sempre particolarmente godibile. Un buon modo per dirsi che l’amore può anche finire ma “se vuoi io sono qua”. VOTO: 7+
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UN’ESTATE NORMALE – Nek
Anche Nek si butta nel mare di quest’estate 2021 provando a recuperare un proprio perchè dopo qualche pezzo non proprio ispiratissimo. Per questo nuovo singolo la volontà è quella di spingere sull’acceleratore per quanto riguarda la componente ritmica di un arrangiamento riuscito oltre che sull’uso di una vocalità particolarmente esasperata rispetto alla tradizione del cantautore di Sassuolo. La sovrapposizione delle linee vocali non porta con sè l’effetto di irrobustire la dinamica e, al contrario, le permette di sposarsi benissimo alla componente sonora diventandone un tutt’uno. Niente di nuovo sotto il sole (a partire dal concetto del ritorno ad un’agognata normalità) ma perlomeno si può dire un pezzo funzionale alla stagione. VOTO: 6/7
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PARTIRE DA TE – Rkomi
Dopo un singolo di lancio non all’altezza con Tommaso Paradiso, Rkomi rientra nei ranghi e si gioca in solitaria la propria carta estiva. La scelta ricade su questo brano che anche senza il faro della rotazione radiofonica si è fatto notare conquistando un ottimo disco d’oro. La scrittura di Rkomi (qui coniugata anche a quella di Katoo e Mahmood) sfugge dalla dimensione tipicamente reggae del periodo estivo ma sceglie di sfruttare abilmente tastiere e ritmica. Un buon modo per continuare il proprio percorso di avvicinamento al pop pur senza sfociare nel marasma ripetitivo dei tormentoni reggae. VOTO: 6.5
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Ilario Luisetto
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