domenica 24 Novembre 2024

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Pagelle Nuovi Singoli: Elisa angelica, Luigi Strangis si da alle ballad

Tutte le nostre mini-recensioni dei nuovi singoli

  • EUFORIA – Annalisa

Dopo un anno passato a dominare le classifiche, Annalisa non è ancora stanca dei vertici dell’airplay e lancia onair un nuovo singolo capace di entrare immediatamente nella testa di ogni ascoltatore. Il team autorale è ormai consolidato con la Scarrone che si affianca anche in questa occasione a Paolo Antonacci e Davide Simonetta. Non stupisce, dunque, che anche in questo caso ne esca un pezzo uptempo che richiama la struttura dei precedenti successi. In particolare l’idea fondante di ‘Bellissima’ viene qui ripresa con un cantato che gioca con il ritmo accelerando e decelerando all’interno di una struttura dinamica che ha tutte le carte in regola per dimostrarsi un nuovo tormentone. VOTO: 7

  • QUANDO NEVICA – Elisa

Miss Toffoli torna in vista del periodo natalizio con un album di registrazioni acustiche tratte dal suo ultimo tour “An intimate night”. Ad impreziosire questo nuovo progetto sono 2 brani inediti tra cui questo lead single che la riporta alla collaborazione con Dardust e Calcutta nella scrittura. Per raccontare questa canzone è sufficiente una parola spesso utilizzata dallo stesso brano: angelica. In un’atmosfera sognante, Elisa scatena il proprio lato onirico più ispirato che ben si può accostare anche al mood natalizio. La vera protagonista della traccia è la voce della stessa cantautrice friulana che trova una produzione soft di Faini e un ritornello fortemente marchiato dal timbro autorale di Calcutta. La voce di Elisa svetta alternando una dolcezza fatata e una potenza inconfondibile tra doppie linee vocali e sali e scendi strumentali. Non è il brano che si ricorderà della sua produzione vastissima e nemmeno quello che si urlerà a squarciagola ai concerti ma saprà emozionare. VOTO: 8

  • BIG BANG – Emis Killa

Riedizione dell’ultimo album del rapper che viene accompagnata con questo nuovo estratto radiofonico che gioca con le atmosfere dark e la produzione di Junior K. La destinataria della dedica testuale è una lei a cui si sceglie di raccontare di sè ma anche di un’analisi del rapporto a due che fa dire “insieme siamo il Big Bang” non dimenticando l’accenno allo slang tipico del genere, all’immagine del sesso o dei cocktail da bere tra il “demonio che ho dentro”. Emis, però, fa un rap maturo e, qui, disteso su di un flow più vicino al cantato seppur condizionato profondamente dall’effettistica sulla voce (e non solo). VOTO: 7-

  • BACIAMI BACIAMI – Fulminacci

Un ritorno con la ritmica in primo piano per il giovane cantautore romano che con questo nuovo estratto radiofonica accompagna la pubblicazione del proprio nuovo progetto discografico. La chitarra acustica sorregge, come sempre, l’arrangiamento tipico della scrittura di Fulminacci che trova un ritornello piacevole all’ascolto, trascinante e godibile anche all’interno di una dimensione radiofonica spensierata e distratta. Il tema è il racconto di un amore che perdura malgrado il tempo che passa, le cose che cambiano tutt’intorno e la vita che si trasforma. VOTO: 7+

  • IO TI CONOSCO – Gianmaria e Madame

Collaborazione interessante tra due vicentini doc emersi negli ultimi anni condividendo le medesime radici territoriali. Madame fa se stessa condizionando la propria voce con distorsioni ed un’interpretazione intensa. Anche Gianmaria si lascia trascinare, a momenti, nel gioco della distorsione e dell’effettistica alternandolo, invece, ad un’emissione pura, scura e profonda. Forse questa scelta di indirizzare la voce verso scelte così lontane dal cantato naturale non premia del tutto Gianmaria che, nel corso della canzone, si perde in un territorio non proprio. VOTO: 6-

  • DAMMI UN BACIO JA’ – Leo Gassmann

In occasione dell’uscita della nuova serie di Rai Uno, “Un Professore 2”, il cantautore pubblica il brano che fa da colonna sonora alla produzione TV. Il pezzo è un brano pop dalle poche pretese che gioca tra una vocalità soffiata e mai esasperata ed una musicalità leggera che guarda alla dimensione minimalista. La dimensione testuale è semplice sposando quell’idea di serie teen che caratterizza anche la direzione desiderata dal prodotto televisivo. VOTO: 5

  • LA META’ DELLA MELA – Ligabue

Impressiona sapere un disco d’inediti del Liga ancora privo di certificazioni di vendita a due mesi dal rilascio e con un tour di buon successo nel mezzo. Eppure, i tempi della discografia rispetto al passato sono cambiati. E non di poco. Probabilmente lo sono anche quelli dell’ispirazione musicale e dell’efficacia artistica di questi colossi della scena italiana che sembrava imbattibile e insuperabile anni fa. In questo caso, però, c’è da dire che, probabilmente, ci si trova davanti a una delle migliori tracce che Ligabue ha saputo scrivere in questi ultimi anni e che spiace veder relegata al ruolo di terzo singolo. Dedica all’amore nel pieno stile Ligabue che dice romanticamente “non dimentico niente, figurarsi di te, della vita com’era e la vita com’è? Una splendida storia, non finisce mai più. La metà della mela mi sa che sei tu”. VOTO: 7.5

  • STUPIDA LIBERTA’ – Luigi Strangis

E’ un Luigi Strangis nuovo quello che si mostra in questo nuovo singolo che, per la prima volta, lo costringe nell’universo delle ballate pop. La linea melodica poggia su un arpeggio minimale di chitarra acustica su cui, poi, si poggia un leggerissimo arrangiamento ritmico che non supera mai il confine dell’accompagnamento di una voce che, per prima, rinuncia agli eccessi per scegliere un cantato più lineare. La voce di Strangis appare anche più graffiata di quanto solitamente avesse mostrato di poter essere e, in questo contesto, risulta un plus per raccontare quell’inquietudine interna di quell’età di cui il testo racconta con coraggio e aderenza. Bella prova, la migliore della sua carriera finora. VOTO: 8-

  • L’EPICA DELLA GUERRA – Max Gazzè

E’ un Gazzè probabilmente ispirato dagli ultimi terribili mesi che, sul versante internazionale, hanno registrato un picco di violenza e di guerra difficilmente riscontrabile nei tempi contemporanei. La scelta del cantautore romano è quella di fornire il proprio punto di vista sull’argomento attraverso un eclettismo musicale non così comune e frequente nello scenario italiano. La produzione mischia l’autorato tipico di Gazzè con una chiave jazz e blues ispirando inedite frequenze in cui si inseriscono doppie voci, cantati in secondo piano rispetto al messaggio e all’arrangiamento e un’idea di forma-canzone forse non corì radiofonica ma sicuramente interessante. VOTO: 6+

  • MARE APERTO – Mara Sattei

Non è riuscita a sfruttare per davvero l’agognata occasione sanremese Mara Sattei che, malgrado il passaggio dal palco del Teatro Ariston, rimane tutt’ora una promessa non mantenuta. In questo nuovo singolo, la Sattei punta sulla componente ritmica della produzione di Enrico Brun per smuovere in un ritornello che guarda al mondo dance. Lei canta bene (anche se talvolta le parole meriterebbero di essere scandite con maggior precisione) alternando densità e ritmo ma non riesce a graffiare fino in fondo rimanendo impressa. Peccato perchè la canzone c’è e lei ha tutte le potenzialità per diventare un’altra di quelle giovani artiste femminile che stanno dominando la scena italiana tra musica ed immagine. Manca, però, ancora qualcosa. VOTO: 6.5

  • CALMA RIVOLUZIONARIA – Ornella Vanoni e Samuele Bersani

Ornella Vanoni incontra il talento cantautorale di Samuele Bersani per promozionare la pubblicazione del suo nuovo progetto discografico in cui regalerà al pubblico le versioni live di alcuni suoi brani più celebri e famosi. L’ossimoro del titolo riflette perfettamente anche il nostro tempo tormentato dall’attualità conflittuale che viviamo. La derivazione del pezzo dalla propria versione brasiliana è chiarissima nella sua scrittura e nei suoni che, nell’arrangiamento così ricco di fiati e ritmica, emergono prepotentemente. La Vanoni, d’altronde, non è nuova alle incursioni nel mondo latino-americano e, anche questa volta, ne esce da perfetta interprete qual è. Forse troppo leggera e dinamicamente poco varia per rimanere impressa ma, a questo punto della carriera, chi se ne importa? VOTO: 7-

  • ANCHE STASERA – Sfera Ebbasta e Elodie

Ha dominato Spotify fin dai primi minuti dalla sua pubblicazione ma, del nuovo album di Sfera, a colpire è soprattutto l’accoppiata con Elodie rispetto anche a tutti gli altri featuring inseriti in tracklist. La presenza dell’interprete è, probabilmente, funzionale all’avvicinamento del progetto al mondo più mainstream e radiofonico a cui Sfera rimane probabilmente estraneo. In effetti, lo schema della forma-canzone rimane quello tipico del duetto tra una vocalist pop per intonare l’inciso ed un rapper che s’impossessa dello spazio delle strofe. Nessuna sorpresa, dunque, per quanto riguarda la scrittura. L’effetto finale può considerarsi piacevole all’ascolto senza sussulti. VOTO: 6

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.