giovedì 21 Novembre 2024

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Pagelle Nuovi Singoli: Emma trova leggerezza, Ligabue riparte da una dedica

Tutte le mini-recensioni dei nuovi singoli in rotazione radiofonica

  • MEZZO MONDO – Emma

Mancava da tanto, musicalmente parlando, Emma che, per anticipare il suo nuovo album d’inediti, ha scelto di guardare verso nuovi orizzonti musicale. “La musica è solo hype” dice con saggezza nel pre-corus facendo valere anche la firma di Nesli che torna ad accompagnare il suo percorso dopo dieci anni da ‘Dimentico tutto’. Musicalmente la ricetta è diversa dalle tante cose che Emma ha proposto in questi anni mettendo in pista una leggerezza inedita ed apprezzabile ma mantenendo una salda coerenza con il proprio percorso. Piacevole, disimpegnato. VOTO: 7.5

  • DISCO DANCE – Gianmaria e Francesca Michielin

Nel suo post-Sanremo e con un album da promuovere, Gianmaria sceglie già di giocarsi un singolo inedito per sfruttare un potenziale sapore estivo e l’occasione di un featuring importante. La scelta della veneta Francesca Michielin contribuisce a rendere credibile il pezzo nella sua chiara direzione dance. La voce della cantautrice vicentina si adatta benissimo a questo mondo ma anche Gianmaria si dimostra capace di entrarvici con qualità. Ne esce un pezzo interessante che sa anche tracciare le fila di una trama narrativa non scontata. VOTO: 7

  • EVVIVA! – Gianni Morandi e Jovanotti

Jovanotti questa volta non solo scrive ma anche canta con e per Gianni Morandi. Il progetto che in questi anni ha unito i due artisti fa capolinea in questo pezzo in cui Lorenzo fa il Lorenzo di sempre e Gianni riesce a trovare il modo per entrare bene nel suo mondo fatto di tante parole e di suoni impazzanti e ricchi. Le due voci s’incastrano bene e la canzone ne trae giovamento quando mostra tutta la sua ambizione di farsi canticchiare con facilità fin dai primi ascolti. Un pezzo di strada da fare insieme condividendo l’amore per una positività innata in entrambi i due eterni ragazzi. VOTO: 7-

  • RIDERAI – Ligabue

Il nuovo album d’inediti del rocker di Correggio viene anticipato da questo singolo che Ligabue produce al fianco del fido Fabrizio Barbacci che rispetta la scrittura e la personalità interpretativa più tipica della storia musicale del nostro. La partenza è lenta e progressiva con l’apertura ritmica che arriva soltanto a ridosso del secondo minuto di brano facendo apparire il tutto come troppo dilatato nel tempo. In realtà il brano ha in sè le migliori caratteristiche di quelle ballate-dediche che Liga è riuscito negli anni a comporre per sè e per gli altri. Seppur lontano dalle intenzioni, la scelta di declinare il racconto al futuro avvicina il tutto a quella stupenda ‘A modo tuo’ donata ad Elisa un decennio fa. Non è l’apice della radiofonicità per i canoni di oggi ma è un bel brano. VOTO: 7

  • PER FARTI RIDERE DI ME – Lo Stato Sociale e Mobrici

La pubblicazione di un nuovo album d’inediti per il gruppo bolognese (a sorpresa) viene preceduta dal lancio in radio di una ballata pop-sentimentale che, almeno a primo ascolto, stupisce chi non è andato oltre ai brani-manifesto della produzione de Lo Stato Sociale. Lodo Guenzi, invece, si mette in gioco guardando ad un modo interpretativo alternativo trovando nell’ingresso in gioco di Mobrici nella seconda metà il più indicato compagno d’avventura per dare ancor maggior credibilità al tutto. VOTO: 6.5

  • TASCHE – Mara Sattei

Cambia etichetta discografica ma anche team produttivo ed autorale Mara Sattei che, nel primo episodio in casa Universal Music, si affida alla scrittura di Alessandro La Cava e alla produzione di Zef per tracciare una sua nuova immagine. Il cambio, forse, non è azzeccatissimo nelle tempistiche considerando la buona occasione che aveva avuto con l’ultimo Sanremo che avrebbe meritato una continuità progettuale piuttosto che una immediata svolta. Se questo pezzo può risultare anche orecchiabile, la cosa che convince meno è la produzione che si rivela troppo impalpabile e priva di quel mordente che thasup era sempre riuscito a dare alle canzoni della sorella. Non una canzone indimenticabile come invece sarebbe stato necessario. VOTO: 5.5

  • SALSEDINE – Marco Guazzone e Chiara Galiazzo

Per risentire la voce di Chiara Galiazzo confrontarsi con un brano pop alla sua altezza vocale occorreva aspettare questa bella occasione offertagli da un sempre ispiratissimo Marco Guazzone nella scrittura. Il vero punto forte del cantautore si conferma anche in questo caso la capacità di saper coniugare la qualità sonora di un’orchestrazione reale e tradizionale con un gusto compositivo contemporaneo. Gli archi finiscono così per sostenere dei passaggi melodici che ricordano il fraseggio più tipico di Mahmood. Le due voci s’intersecano alla perfezione tra loro dando l’idea di corporeità con il timbro intenso di lui e la sensazione di celestialità con le sempre altissime sfumature di lei. Un bel connubio. VOTO: 7/8

  • AVE MARIA – Margherita Vicario

Nel pieno stile-Margherita Vicario la cantautrice torna a proporsi in questa primavera con un pezzo che ne esalta le caratteristiche di scrittura, interpretazione e mondo sonoro. La cosa più interessante, come spesso accade nel repertorio di questa promettente artista, è la produzione che Dade riesce a coniugare con coerenza ed efficacia alla timbrica vocale della nostra creando un suono in costante movimento. Il pezzo tra beneficio da questa ricchezza e varietà ritmica risultando ancora più efficace e radiofonico. Fresco ma non banale. VOTO: 7+

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.