venerdì, Aprile 19, 2024

CLASSIFICHE

SUGGERITI

Pagelle Nuovi Singoli: Fabri Fibra torna a parlare con Colapesce e Dimartino

Tutte le nostre mini-recensioni dei nuovi singoli radiofonici

  • LA FINE DEL MONDO – Enrico Ruggeri

Suona più propriamente rock questa volta Enrico Ruggeri che per il singolo passato aveva scelto un suono più sussurrato e soffuso. Stavolta la batteria batte il tempo fin dall’inizio ed il suono orchestrale tutto rigorosamente suonato (e si sente) avvolge la voce dell’ex Decibel accompagnandone lo sviluppo. La canzone si rivela probabilmente fuori dal nostro tempo e risulta mancante di quel gancio capace comunque di conquistare l’attenzione. Scritta, suonata e prodotta con mestiere ma incapace di catturare. VOTO: 5.5

  • PROPAGANDA – Fabri Fibra feat. Colapesce e Dimartino

Torna così Fabri Fibra dopo 5 anni di silenzio discografico con un proprio progetto discografico. Il suo piglio è sempre quello di un rap morbido che si è ben accordato con l’ambientazione pop nei suoni per risultare accessibile e fruibile anche dalle grandi masse a cui anche il messaggio si rivolge. Il contributo di Colapesce e Dimartino è incentrato nell’intonare un ritornello che sappia risuonare convincente e martellante. Piace di più il tagliente e pensato momento di Fibra che nelle strofe racconta della società di tutti i giorni tra i suoi continui dilemmi. Come sempre un ritorno non casuale. VOTO: 7

  • ASTRONAUTI – Margherita Vicario

Piace sempre di più la proposta musicale di Margherita Vicario che sta trovando una propria dimensione sempre più definita, istrionica e riconoscibile. In questo nuovo singolo l’attenzione viene rivolta all’analisi del senso della vita con un beat crescente ed una voce che, come sempre, s’impegna ai propri massimi per sostenere il pezzo e trasferirne a pieno il valore. Ancora una volta la produzione di Dade risulta essere un vero e proprio valore aggiunto riuscendo a valorizzare un suono complesso e pieno di tante diverse sfumature a partire dalla componente ritmica. Una bella e fresca proposta. VOTO: 7.5

  • PESSIME INTENZIONI – Serena Brancale e Ghemon

Duetto di classe per Serena Brancale che non poteva scegliere meglio di Ghemon per anticipare un nuovo progetto completamente calato in quella dimensione blues che rappresenta al meglio la sua anima musicale. Le due esperienze musicali si uniscono alla perfezione all’interno di una canzone complessa per via di quel mondo musicale non così abitualmente proposto nelle scene rilevanti del nostro panorama musicale e che quindi appare “difficile” da comprendere e valorizzare al primo ascolto. Una volta che, però, si entra in contatto con la giusta vibrazione anche questo pezzo coinvolgerà e renderà giustizia al valore di due artisti di primo livello della nostra proposta. VOTO: 7

  • FRAGOLE E ROCK’N’ROLL – Pablo America

Quello che “fu” per il pubblico televisivo Gerardo Pulli dopo essersi reinventato negli ultimi anni come autore è tornato da qualche stagione anche come cantante sotto lo pseudonimo di Pablo America. La sua musica è cambiata con lui rendendosi più cupa e “indie” approfondendo quella componente criptica che ha sempre presentato nei suoi versi. In questo ultimo singolo si avverte bene il taglio melodico della scrittura di Gerardo che si propone anche con una vena vocale riconoscibile anche se offuscata da una leggera distorsione che lascia la voce provenire da lontano ovattandone l’effetto. La canzone, però, c’è ed è l’espressione di quell’esigenza malinconica che tutti abbiamo bisogno di tornare a ricevere dalla musica d’autore. VOTO: 7++

  • ORO – Tecla

Il percorso musicale di Tecla continua ad arricchirsi e ad inspessirsi con questo nuovo singolo che non solo la porta a firmare un contratto con Universal Music ma la vede affiancata anche da una Noemi sorprendentemente autrice per un’altra voce. Contrariamente alle ultime uscite Tecla mette da parte quello spirito più pop per approfondire la distorsione elettronica che rende “meno cantabile” la canzone ma che esprime tutta la curiosità verso la ricerca e la costruzione di un suono più complesso e proprio. E’ la strada giusta per costruire un’identità artistica di spessore in attesa del pezzo giusto che possa sfondare. VOTO: 6/7

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.