giovedì 21 Novembre 2024

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Pagelle Nuovi Singoli: funzionano Bianco e Margherita Vicario, Blanco fa l’intimo

Tutte le nostre mini-recensioni dei nuovi singoli in rotazione radiofonica

  • IL TEMPO DEL MARE – Alberto Bianco e Margherita Vicario

Tratto dall’ultimo album d’inediti del cantautore torinese, questo brano-collaborazione con la brava Margherita Vicario arriva in radio raccontando un sottobosco del pop d’oggi che è sempre interessante intercettare. Il ritornello, in effetti, è la cosa che più piace di questo pezzo rivelandosi talmente forte e capace di funzionare nell’ottica di un cantato spensierato e sregolato da poter pensare di ambire anche a qualcosa di più di quanto (purtroppo) raccoglierà. La voce limpida e squillante di Margherita suona con convinzione e sorregge un timbro più sporco, graffiato e sostanzioso di Bianco con cui si registra un perfetto connubio. VOTO: 8

  • BRUCIASSE IL CIELO – Blanco

Blanco si propone inedito in occasione della pubblicazione del suo nuovo docufilm. Mantenuta la collaborazione con Michelangelo per la produzione ma la novità sta nell’ingresso di Davide Petrella (Tropico) nella scrittura. In effetti, Blanco si mostra più intimo, sofferente e angosciato del solito trovando, anche nel corrispettivo melodico, un mood più smorzato e trattenuto. La vocalità rimane in preda di una distorsione massiccia che, forse, corre il rischio di rendere meno viscerale un pezzo che, invece, avrebbe tutte le caratteristiche per esserlo profondamente. Dall’altro punto di vista, invece, un tale artificio si rende necessario per far risultare il tutto spendibile nella contemporaneità a livello sonoro. Alternativo rispetto ai ritornelli martellanti ma sempre piacevole da ascoltare. VOTO: 7

  • QUALCOSA PER TE (IRENE) – Comete

E’ sempre bellissimo e riconoscibile il timbro sabbioso, morbido e soffiato di Eugenio che anche questa volta lo mette in evidenza con un bel brano pop che gioca con le sillabe. Il suo è un pop semplice che racconta d’amore e lo fa con concretezza utilizzando sia il versante cantautorale delle parole e dei suoni più tradizionali e reali ma anche il versante moderno e attuale dell’esigenza di ritornelli facili da interiorizzare e di suoni che sappiano guardare anche al sintetico. VOTO: 6/7

  • TOKYO – Gaia

Fatica da un po’ Gaia a trovare il pezzo giusto per esprimersi con qualità nel proprio mondo d’ispirazione musicale. Stavolta ci prova affidandosi alla produzione di Drast che, in effetti, la allontana da quel mood latino a cui da sempre appartiene per trovare delle sfumature decisamente più italico ma anche orientale in alcuni leggerissimi dettagli sonori e produttivi. La leggerezza è garantita e piacevole da ricevere anche grazie ad un ritornello che ben si lascia ricordare. Leggero ma non sempre è un pregio per chi vuole farsi notare. VOTO: 6

  • CON QUESTA LUCE – Giordana Angi

Il suo debutto globale con un EP tradotto in quattro lingue non le fa dimenticare l’Italia a cui destina questo nuovo singolo che, però, la vede in evoluzione rispetto al recente passato. Messa da parte la Giordana più intima, proiettata all’interiore e al sofferto confronto con il sé ancor prima che con il mondo, la cantautrice italo-francese parla, questa, volta di felicità e di luce aprendosi a suoni eclettici e ad un cantato che trasmette spensieratezza. Il focus rimane il racconto di un “noi” d’amore ma la prospettiva è nettamente in trasformazione. Ci sarà chi apprezzerà e chi rimpiangerà. VOTO: 6.5

  • IL MEGLIO DI TE – Giusy Ferreri

Torna a mostrarsi in radio da cantautrice Giusy che sceglie di fare tutta da sola affidandosi esclusivamente alla propria penna per questo brano che farà da colonna sonora al nuovo film di Fabrizio Maria Cortese. La canzone si contraddistingue per essere un’intima ballata pop retrò nei suoi passaggi e nei suoi gusti sonori con l’arrangiamento che recupera strumenti suonati e un’orchestrazione sensibilmente presente tanto nella sua componente ritmica quanto in quella sinfonica. L’utilizzo cinematografico ben si associa alla coda strumentale del finale che la voce sempre ruvida e riconoscibile della Ferreri abbandona dando il giusto spazio al valore dell’atmosfera. Piacevole. VOTO: 7

  • ZERO – Laura Pausini

Dopo un lancio passato un po’ sottotono con risultati di vendita non così eclatanti, Laura sceglie dal suo ultimo album un nuovo singolo. Rispetto al precedente “Durare”, questo nuovo pezzo sceglie la soluzione della ritmica e dell’energia per riempirsi e colorarsi sonoramente. Non è da poco notare come anche la star Pausini abbia scelto le penne inflazionate di Federica Abbate e Alessandro La Cava rendendosi esclusivamente interprete con la produzione affidata a Simon Says. La canzone ha sicuramente dalla sua il potenziale radiofonico di un brano-inno che si rivelerà adatto anche al tour in partenza. Non è, però, una canzone che aggiunge nulla alla carriera ricchissima di hit di Laura e, soprattutto, non lo fa nemmeno in vista di una sua collocazione contemporaneista. VOTO: 6.5

  • TACCHI A SPILLO – Marcella Bella

Scrive Lorenzo Vizzini e produce Fausto Cogliati. Nomi che, pur non appartenendo alla nuovissima generazione, sono sicuramente nettamente un tocco di modernità rispetto al repertorio ultimo di Marcella Bella. Per questo suo ritorno, l’interprete siciliana canta di un mondo “ormai distrutto” trovando una forma-canzone nettamente cambiata rispetto all’immaginario dei suoi brani abituali. Se è apprezzabile che un’artista con questa storia ed identità sia ancora alla ricerca di evoluzioni e novità, viene da chiedersi se sia questa la direzione giusta. Fuori fuoco. VOTO: 5

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.