giovedì, Aprile 18, 2024

CLASSIFICHE

SUGGERITI

Pagelle nuovi singoli: Gianluca Grignani articolato, Claudio Baglioni nostalgico

Le nostre mini-recensioni sui nuovi singoli in radio

  • IL CIELO DI ROMA – Aiello

La scrittura di questo giovane ragazzo è, l’abbiamo più volte sostenuto, un piccolo miracolo musicale capace di unire con efficacia artistica e credibilità commerciale il tradizionale e la contemporaneità, il pop, il soul e l’indie, le melodie orchestrali e gli arrangiamenti urban, il cantato d’ampio respiro ed il parlato d’oggi. Anche in questo nuovo singolo radiofonico racconta d’amore ma lo fa per mezzo dell’evocazione della città eterna che, proprio come il sentimento passionale, non cambia mai ma rimane, indelebile, nei ricordi e nei cuori di chi ama davvero. Una scoperta vincente del 2019 a cui, nel 2020, si augura di sfondare davvero. VOTO: 8.5

  • DALL’ALTRA PARTE DEL CIELO – Andrea Vigentini

Non c’è che dire, il giovane Vigentini la musica la sa fare e, mano a mano che il tempo passa, continua a migliorare. La sua scrittura si mostra, anche in questa nuova occasione, sempre particolarmente ispirata e densa di quei ricordi, raccontati per mezzo di immagini semplici ma d’impatto, che amplificano sempre l’emozione delle canzoni rendendole facilmente condivisibili. Piace la sua voce delicata ma comunque personale, piace l’arrangiamento orchestrale che mette insieme un largo uso degli archi ad una crescita ritmica mai taciuta, piace la forza di una canzone che sa raccontare. VOTO: 7.5

  • GLI ANNI PIU’ BELLI – Claudio Baglioni

Un ritorno di quelli in grande stile che si aspettava da qualche tempo. Claudio Baglioni torna finalmente alla musica inedita e lo fa con questo brano che anticipa l’uscita di un film omonimo in cui il pezzo sarà la colonna sonora portante e, poi, di un vero e proprio album. Il cantautore romano racconta di adolescenza e giovinezza e lo fa sotto il segno dei ricordi, della malinconia e dei desideri per il proprio domani. Ne esce un brano “sognante” che fa leva su di una chitarra acustica che detta la dinamica del brano contornata dagli archi e dall’intera orchestra che sorreggono la voce sempre limpida e potente di Baglioni che azzecca un inciso d’ampio respiro che non sarà difficile cantare a squarciagola ricordando i giorni migliori. Certo, non è il brano della vita (soprattutto perchè certi capolavori passati sono inimitabili ed insuperabili) ma è decisamente un ritorno coi fiocchi. Emozionante. VOTO: 8.5

  • TU CHE NE SAI DI ME – Gianluca Grignani

Grignani torna così sulle scene discografiche e musicali dopo quattro anni d’assenza. Lo fa scegliendo un brano che anticipa ben tre album d’inediti già scritti e concepiti e che suona come un pezzo di non sempre semplice ed immediata assimilazione. Il testo si rivela articolato e non così ripetitivo come solitamente avviene nel mondo del pop. Il mood musicale si avvicina al tradizionale rock del cantautore milanese ma, poi, nel corso della sua evoluzione esplora diverse anime ed influenze. Un ritorno che fa piacere più per il grande artista che porta con sè che per il brano in sè che ha bisogno di diversi ascolti per essere apprezzato davvero. VOTO: 6.5

  • MOTIVO – Gianna Nannini e Coez

Continua così il percorso di Gianna Nannini che dopo un apripista radiofonico intimista ed intenso come ‘La differenza’ punta su di un brano dal più forte impatto commerciale grazie alla collaborazione con Coez che avviene non solo per il cantato ma anche per la scrittura dello stesso brano. Le intenzioni della canzone restano comunque minimaliste, solitarie, essenziali e rarefatta: le voci non sfondano mai davvero l’impatto dell’ascolto ed il testo guarda al passato con nostalgia richiamando foto sbiadite ed addii sotto la luce della luna. La fusione, però, funziona come non mai ed i due mondi musicali si uniscono con efficacia creando un perfetto incontro d’intenti che rende onore e merito ad entrambi gli artisti coinvolti. VOTO: 8-

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.