martedì, Marzo 19, 2024

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SUGGERITI

Pagelle nuovi singoli: Giusy Ferreri è up-tempo, Franco Battiato immortale, Daniele Magro commuove

Tutte le nostre recensioni dei nuovi singoli in radio

  • IL CUORE E’ UN ELASTICO – Daniele Magro

Daniele è una di quelle voci dotate di un’espressività soul pazzesca. Una di quelle voci che avrebbero diritto ad una larga esposizione per portare in alto il valore della musica dei sentimenti, dell’anima e della verità interiore. In questo suo nuovo singolo il bravo cantautore siciliano torna ad esplorare con efficacia i territori del soul-pop adottando alla perfezione un arrangiamento intimo per svettare con la sua voce mentre si racconta dei dolori del cuore, della felicità e del processo di crescita di ogni uomo. “Quando imparerai che ogni piccolo dolore serve e dietro che hai ci sarà sempre luce grande”. Una piccola poesia che racconta di vita con una voce soave. VOTO: 8.5

  • TORNEREMO ANCORA – Franco Battiato

C’è stato il momento in cui si è tenuto il peggio per il Maestro siciliano poi tutto, fortunatamente, è rientrato ed oggi siamo ancora qui a parlare della sua musica. Questo nuovissimo inedito che lancia il suo nuovo ultimo album live è stato registrato con la Royal Philarmonic Concert Orchestra che costituisce il vero elemento in più per un brano che, di certo, non diventerà il massimo successo di Battiato. Il canto del cantautore siculo si fa tremante, intenso ma insieme fragile, mentre recita delle parole che suonano eterne e che tolgono il fiato non solo perchè non si rifugiano nella banalità ma anche, e soprattutto, perchè escono dalla bocca di uno dei più grandi. Non è il capolavoro della vita ma è un pezzo che emoziona eccome: “finchè non saremo liberi torneremo ancora”VOTO: 9

  • L’AMMORE – Gigi d’Alessio e Fiorella Mannoia

Gigi raccoglie la sfida lanciata provocatoriamente da Fiorella Mannoia e scrive per l’interprete romana una canzone delle sue. C’è il napoletano che rende il tutto più immediato e “di pancia” ma c’è anche, e soprattutto, la melodia che, da sempre, risulta il marchio di fabbrica del cantautore partenopeo. L’arrangiamento gioca con le tinte etniche della ritmica che spesso la Mannoia ha fatto proprie apprezzandone il suono. Si parla d’amore citando, ovviamente, la neve sotto il sole piuttosto che la luna nel cielo: le immagini sono quelle del D’Alessio di sempre ma qui c’è il “rischio” di trovarsi di fronte ad un nuovo classico della canzone napoletana. Un bel classico. VOTO: 8-

  • MOMENTI PERFETTI – Giusy Ferreri

La Giusy nazionale mette da parte la savana, il Brasile ed il Sud Africa per dedicarsi all’autunno che, guarda casa, cita fin da subito rievocando le foglie che cadono. Per lei tornano a scrivere Roberto Casalino (che le ha regalato indubbiamente le sue cose migliori negli ultimi dieci anni) e Niccolò Verrienti che riescono a tirare fuori la migliore canzone che la Ferreri potrebbe voler per sè in questo preciso momento della sua carriera. Si parla di un’amore da vivere nel presente senza pensare al domani e lo si fa con un linguaggio pop che gioca sull’up-tempo e su di un arrangiamento che gioca con tastiere e sintetizzatori inserendo anche un bel bridge finale che sperimenta suoni nuovi. Giusy canta al suo meglio ritrovando anche il falsetto e quei vocalizzi stridenti che ne hanno marchiato il timbro all’inizio della sua carriera. Un bel pezzo che in radio funzionerà in attesa del ritorno nel 2020 con un album che possa confermarne il successo. VOTO: 8+

  • PICNIC ALL’INFERNO – Piero Pelù

Un ritorno che gli amanti del rock aspettavano da tempo ma la verità è che il Pelù di oggi non è più quello dei tempi d’oro, quello davvero capace di coniugare la lingua italiana al linguaggio difficile del rock internazionale. Per quest’occasione Pelù utilizza l’esordio di un celebre discorso di Greta Thunberg che definisce “piccola guerriera” e di cui sfrutta la voce a più riprese nel corso del brano. L’inciso è l’unica vera parte capace di funzionare con una qualche efficacia soprattutto musicale ma ne esce con le ossa rotte a casa delle tante, troppe sovrastrutture vocali che modificano e alterano la pasta della voce del leader dei Litfiba. Un pezzo a metà da cui era legittimo aspettarsi qualcosa di più. VOTO: 5.5

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.