martedì 10 Dicembre 2024

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Pagelle Nuovi Singoli: Mietta la fa da padrona, i Maneskin sono ormai internazionali

Tutte le nostre mini-recensioni ai nuovi singoli in rotazione radiofonica

  • LATTE+ – Achille Lauro

Non si accontenta Lauro e dopo il boom di ‘Mille’ si gioca anche la carta del singolo da solista puntando al raddoppio. A differenza del singolo con Fedez e Orietta Berti, questa volta Lauro torna a proporsi più “tradizionalista” rispetto alle sue ultime proposte: tra una parola e l’altra finiscono i soliti versi sospirati che trascinano il cantato e danno orecchiabilità al tutto. La canzone da questo punto di vista funziona come sempre anche se non spinge eccessivamente sull’acceleratore e si accontenta di entrare in testa progressivamente e non fin dal primo ascolto. VOTO: 6.5

  • DRIPPIN’ IN MILANO – Anna

Torna a farsi sentire dopo qualche tempo di attesa che si era reso necessario per ricaricare le batterie e, soprattutto, non proporre pezzi all’altezza del suo debutto record con ‘Bando’. Per questo suo ritorno poco cambia rispetto a quanto mostrato in precedenza: mood sonoro che si appoggia totalmente all’ambiente urbano, voce che si appoggia con coerenza al suono con qualche leggera distorsione per risultare credibile nel mondo più rap. Anna, insomma, si conferma e propone qualcosa che la rappresenta per davvero. VOTO: 6

  • MILLEPIANI – Casadilego

Dopo la vittoria dell’ultimo X-Factor, Casadilego si è presa il giusto tempo per lavorare sulla propria musica e proporre un pezzo che la rappresentasse davvero. La firma è la sua e per buona parte del brano si rivela misurata, ben calibrata e già sufficientemente matura per proporsi con sicurezza. Non se ne comprende soltanto la scelta di qualche verso in inglese messo qui e lì. Il problema principale della canzone risulta essere, però, la direzione che nemmeno questa volta pare essere ipotizzata e scelta con sufficiente precisione e decisione: c’è la parte intima e nostalgica di un pop soffuso ma c’è anche l’accenno di un’apertura ritmica che guardi all’attualità senza arrivare, però, a compiersi del tutto. Malgrado questo, però, la canzone ha una propria forza e alla lunga suona anche piacevole. Lo scoglio sarà convincere al primo ascolto il distratto pubblico che l’ha conosciuta nel talent ma che non l’ha trasformata in una grande diva fin da subito. VOTO: 6.5

  • FARFALLE COLORATE – Giordana Angi

Dopo essersi affiancata a Loredana Bertè la brava cantautrice italo-francese sceglie un nuovo singolo dall’impronta pop-rock per un’estate radiofonica tutta proiettata verso dimensioni musicali differenti. In un pezzo che cresce con continuità Giordana Angi mette sotto il riflettore sia le sue timbriche più basse che l’esplosione di un inciso che non si fatica cantato a squarciagola. In queste sue ultime uscite la voce di ‘Casa’ pare aver messo da parte quella profondità testuale che aveva caratterizzato, anche con una certa durezza, i suoi esordi post-Amici favorendo, piuttosto, una spensieratezza ed una leggerezza più positiva. Sono scelte che seguono le stagioni della vita. Lei rimane, comunque, una penna preziosa. VOTO: 7+

  • SENORITA – I Desideri

Paiono del tutto intenzionati a seguire questa direzione musicale i due artisti partenopei. Ecco che, dunque, anche per questa nuova occasione le due voci vengono riviste da una produzione invasiva e piuttosto snaturante. Il risultato può, forse, avvicinarli ad un pubblico più giovane (e alle loro playlist) ma, contemporaneamente, li avvicina a diverse altre proposte che con questo stile ci sono nate e, soprattutto, non possono farne a meno per oggettive esigenze canore. Andando oltre a questa scelta stilistica il pezzo, comunque, può risultare piacevole unendo con efficacia diverse componenti. Scorre via anche se non rimane. VOTO: 5.5

  • UH LA LA – Mydrama e Vhelade

A differenza della propria collega di talent, Mydrama ha tutte le carte in regola per risultare credibile su questi scenari contemporanei grazie ad una vocalità sottile e perfettamente utilizzabile in produzioni di questo tipo. L’introduzione del francese per una strofa d’intermezzo (peccato che duri così poco) rende il pezzo ancora più internazionale di quanto sembrava e, nella commistione di voci, dona un po’ di quella sporcizia timbrica che Alessandra non ha dalla sua ma che ben si sposa con la sua pulizia e purezza. Ancora una volta la proposta risulta credibile e soprattutto spendibile risuonando contemporanea ma non per questo troppo prevedibile. VOTO: 7

  • I WANNA BE YOUR SLAVE – Maneskin

Dopo essere stati incoronati dal pubblico europeo tutto sembra procedere in discesa per Damiano e compagni che scelgono il loro nuovo estratto radiofonico consigliati dal gradimento internazionale dimostrato da subito per questo pezzo. L’inglese non è di certo una novità nella loro produzione e c’è da dire che effettivamente dispongono di tutti i mezzi per padroneggiarlo a dovere e con capacità. Il loro rock trova espressione anche in questa occasione con il basso in prima linea ed un arrangiamento che finalmente torna a proporre strumenti reali, una voce concreta e un po’ di quella testualità anti-politically correct. E allora bene così. VOTO: 7.5

  • MILANO BERGAMO – Mietta

Ha tutte le intenzioni di continuare a suonare contemporanea la brava Mietta che da qualche stagione vive una nuova primavera musicale. La scelta di dimostrarsi attenta anche all’attualità, al suono elettronico e al cantare meno arzigogolato le dona in modo particolare permettendole di mostrarsi come la grande artista che è. La voce di Mietta non si discute. La sua capacità di saper cantare nemmeno. La sua fortuna è quella di essere riuscita a trovare i pezzi giusti per esprimere questa sua necessità di rinnovamento senza snaturarsi o risultare una delle tante artiste dalla carriera importante e duratura che si svende a dogmi non propri. Non ci resta che dirle brava. E ballare a non finire questo pezzo irresistibile! VOTO: 8

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.