venerdì, Aprile 19, 2024

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Ritrovarsi ancora, Paolo Vallesi vince la seconda edizione di “Ora o mai più”

Il cantautore toscano si aggiudica il titolo dello show musicale di Rai Uno condotto da Amadeus

Perdersi e poi ritrovarsi, non c’è niente di più vero nei versi del nuovo inedito di Paolo Vallesi, parole che raccontano il proprio vissuto fatto di ricordi e sogni, gli stessi che dovrebbero aiutarci a comprendere la gioia e il dolore, alti e bassi che fanno parte di questa grande altalena chiamata vita. L’artista toscano si aggiudica la seconda edizione di Ora o mai più, riprendendosi le meritate celebrazioni che per anni sono venute a mancare, per un motivo o per un altro. Vince grazie all’affetto del pubblico che non lo ha mai dimenticato, supportato dal televoto sin dalla prima puntata, oltre che dall’esperienza e dall’affetto della sua coach Ornella Vanoni.

Vince perché il talento è più forte di qualsiasi pregiudizio o luogo comune, perché ha saputo incarnare lo spirito di questo programma, senza lasciarsi andare alle polemiche, seppur la giuria dei maestri non sia stata sempre leggerissima con lui. Le cover lo hanno penalizzato, così come danneggiano l’interpretazione di qualsiasi cantautore, mentre l’inedito ce lo ha restituito per come lo conosciamo, ispirato e trascinante. Vince perché è giusto così, perché lo ha voluto il pubblico da casa, perché la sua carriera merita un rilancio.

La classifica finale

Paolo Vallesi | 92 punti
Jessica Morlacchi
| 83 punti
Silvia Salemi | 82 punti
Barbara Cola | 55 punti
Davide De Marinis | 53 punti
Annalisa Minetti | 49 punti
Michele Pecora | 37 punti
Donatella Milani | 28  punti

Vince Paolo Vallesi, così come gli altri sette artisti in gara, da Jessica Morlacchi a Silvia Salemi, passando per Barbara Cola, Davide De Marinis, Annalisa Minetti, Michele Pecora e Donatella Milani, vincono anche solo per essersi messi in discussione e aver provato a reagire, perché quando le cose non vanno è facile lamentarsi e crearsi degli alibi, diventa più complicato riappropriarsi dei propri stimoli e opporsi.

In tal senso, Ora o mai più è la risposta ad un sistema sociale e discografico che tende a dimenticare, a puntare tutto sull’usa e getta, a consumare e non ascoltare la musica. Complimenti a chi ha ideato, costruito e partecipato a questo programma, perché rappresenta uno sbocco verso il futuro e non una sorta di operazione revival, come molti possono pensare.

E’ vero, nei decenni passati ci sono tanti artisti che potremmo etichettare indebitamente come “meteore”, ma se ragioniamo sugli ultimi anni… spaventa il pensiero dei numerosissimi ragazzi che dopo un paio di singoli vengono già dimenticati e non supportati dalle stesse persone che li hanno lanciati. Mi riferisco ai figli dei talent, ma non solo, come abbiamo già analizzato in passato in questo articolo. Il nostro augurio è che trasmissioni di questo calibro possano in qualche modo riuscire a mettere una pezza, a riparare i danni di chi per troppo tempo ha sottovalutato “il problema”, pensando solo a far cassa.

Onore e merito ad Amadeus e a tutta la sua squadra, perché forse non ci rendiamo conto ma la famosa seconda possibilità non ce l’hanno avuta soltanto i concorrenti… ma anche noi, l’occasione di godere nuovamente di un certo tipo di spirito e di approccio alla musica che non esiste più, lo possiamo percepire ascoltando gli otto inediti presentati ieri sera che… no, mi spiace dirlo, non verranno passati in radio. Inutile lanciare appelli, implorare i network, ormai il sistema è diventato quello che è. Piuttosto, preoccupiamoci di condividere sulle bacheche dei nostri social le canzoni, sfruttiamo la libertà che ci viene concessa dalla rete per riportare al centro dell’attenzione la musica italiana, affinché in tutti i giorni ci siano più “ora” e meno “mai più”.

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Nico Donvito

Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica italiana e spettatore interessato di qualsiasi forma di intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.
Nico Donvito
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