martedì, Aprile 16, 2024

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Parola d’autore – Tony Maiello: “Riparto con una nuova sperimentazione” – INTERVISTA

Intervista all’autore di tanti successi

Noi di ‘Recensiamo Musica’ abbiamo scelto di tornare a dedicare al mondo autorale italiano dei nostri giorni oggi una nuova serie chiacchierate a sfondo musicale. Oggi è la volta di Tony Maiello, un artigiano delle canzoni che tanti successi ci ha regalato negli ultimi anni. Attraverso la sua creatività sono passati, negli anni, le voci di interpreti come Laura Pausini, Alessandra Amoroso, Marco Mengoni, Giorgia, Francesco Renga e tanti altri…

In attesa di vederlo alle prese con un’iniziativa del tutto speciale che sveleremo nei prossimi giorni e che, oltre a lui, coinvolgerà altri suoi colleghi in un gioco divertente che abbiamo ideato vi lasciamo con questo veloce scambio di battute:

Ciao Tony, è un piacere ritrovarti qui su ‘Recensiamo Musica’ dopo un periodo di grandi trasformazioni per te. Quali novità ci sono in vista?

<<Si, ogni tanto mi piace tornare così, improvvisamente. Ho davvero tante canzoni nel cassetto e, senza una vera e propria progettualità, questa volta ho scelto di proporre un brano un po’ “spaziale”. Uscirà nei prossimi giorni una canzone che è il primo esperimento in questo senso e che va a distaccarsi dal periodo attuale. Da questa nuova voglia di sperimentare è nata anche l’idea di cambiare il nome d’arte e propormi con semplicemente come ‘Majello’>>.

La tua vita, in quest’ultimo periodo, è stata densissima perchè, come hai raccontato nei tuoi social, negli ultimi mesi ti sei sposato e sei diventato papà di una bellissima bambina. Sei riuscito comunque a portare avanti la tua creatività oppure sei concentrato su altre priorità?

<<Ludovica è nata il 18 marzo, nel pieno della pandemia di questo Covid-19, e, in qualche modo, ci ha distratto da questa serie di eventi negativi che l’Italia ha affrontato in questi mesi. Ci ha salvato in tutti i sensi ed è stato il regalo più bello del mondo. Per quanto riguarda la creatività devo dire che ho subito un po’ il colpo all’inizio perchè mi preoccupavo per lei e per noi e, di conseguenza, non avevo così voglia di scrivere. Ora sto recuperando e sto buttando giù qualche idea negli ultimi giorni>>.

Ti sei sentito, dunque, toccato in qualche modo dal momento…

<<Beh si, è naturale. Il modo in cui si vive influenza tantissimo esattamente come ciò che si sente: la penna è una speciale antenna che trasferisce sul foglio ogni sensazione ed emozione. Ho deciso anche per questo di limitarmi un po’ in questo periodo perchè sarebbe stato inevitabile inserire qualche riferimento all’attualità>>. 

Pensi che questa contingenza cambierà anche il modo di fare musica?

<<Sicuramente! Noi autori abbiamo tentato di superare il momento armandoci di Skype ed in queste settimane mi sono sentito con amici e colleghi come Piero Romitelli e Michael Tenisci per provare a scrivere qualcosa a distanza. E’ stata comunque una bella esperienza, sicuramente nuova, quella di veder finito un brano a distanza! E’ naturale che, poi, cambierà tantissimo il mondo della musica soprattutto per il mondo dei live e dei concerti. Io fortunatamente, come gli autori e gli artisti, mi sento di poter essere, per il momento, abbastanza tranquillo ma spero che si faccia velocemente qualcosa per chi, invece, non ha altro che un’occupazione nei settori che rimarranno bloccati per mesi e mesi: microfonisti, tecnici, reparto luci…>>. 

Nella tua attività come autore hai spesso affiancato il rispetto della tradizione melodica italiana ad una ricerca che va verso la contemporaneità: qual è il prossimo step a cui assisteremo nei prossimi anni?

<<Mi faccio spesso questa domanda. Quando ho iniziato a scrivere per altri l’ho fatto per Laura Pausini con un brano classico come ‘200 note’ e, già dopo pochi anni, sono arrivato a scrivere ‘Muhammad Alì’ per Marco Mengoni che ha delle forme del tutto diverse. Non so dove andremo sinceramente ma sicuramente i vari Capo Plaza, Tha Supreme e Shiva influenzeranno anche il mondo del pop che dovrà rimanere al passo>>. 

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.