Imparare attraverso le esperienze
La strada verso l’armonia è un percorso di ricerca costante per l’essere umano. Pensiamo, per essere concreti fin da subito, alla storia dell’arte: sono tantissime le sculture costruite rispettando calcoli matematici volti a riproporre la proporzione tra le parti, i millimetri fanno la differenza e la precisione deve essere assoluta. Se tutto è applicato con rigore anche nei dettagli, la scultura portatrice di armonia regalerà sensazioni di perfezione, bellezza e tranquillità a chi la osserva. Se però, al contrario, i giusti e rigorosi equilibri non vengono rispettati, si rischia di cadere nel disordine. “Insieme superiamo le paure, e le paure sono delle brutte bestie”.
Ho scelto un collegamento con la scultura per evidenziare quanto sia difficile nella vita quotidiana trovare degli equilibri e, ad essere sinceri, mentre in arte esistono calcoli e numeri come riferimenti oggettivi, nelle nostre giornate la formula per l’armonia non è ancora stata svelata, ed è probabile che il motivo stia nel fatto che l’armonia non vada ricercata nella matematica ma in noi stessi, nelle nostre esperienze e consapevolezze.
“Che vada come vada, ne abbiam passate tante, va bene solo se restiamo insieme”. La canzone di Dolcenera, “Più forte”, è una continua ricerca di equilibrio “a dare un senso ad ogni sacrosanto giorno”. Quel difficile equilibrio che tutti noi dobbiamo avere con noi stessi, per poter poi essere in armonia anche con gli altri.
Capitano a tutti, infatti, momenti di divisione interiore: una parte di noi ci dice di fare x,una parte di noi opta per y. “rido piango e canto ancora contemporaneamente”. E noi lì in mezzo, spesso nell’indecisione che non porta a nulla o nel rimpianto di aver sbagliato.
“Ricordi quella stanza,le lacrime sul viso,che abbiamo condiviso e poi tradito”. Ci tengo a sottolineare che sono tutti momenti questi che ci caratterizzano rendendoci alla lunga più forti. Diventa quindi fondamentale, per la nostra serenità, essere consapevoli di quello che siamo, senza dover cercare di eliminare a tutti i costi quella parte di noi che a tratti non ci piace.
La tanto ricercata armonia, invece, si percepisce nel momento in cui l’amore verso noi stessi riesce a superare qualsiasi nostra insicurezza. “Più forte di noi nemmeno il dolore, più forte di noi soltanto l’amore”. In sostanza, siamo il risultato di quello che abbiamo passato e accettato del nostro vissuto. “Insieme siam più belli, insieme siamo ancor più coraggiosi”. Da questa disamina conclusiva emerge con chiarezza l’idea che non esistano formule matematiche, come è invece nell’arte, proprio perché ognuno deve lavorare su se stesso per trovare un proprio soggettivo equilibrio di armonia che lo faccia stare bene: “no te preocupes de nada, mi vida”.
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