venerdì 22 Novembre 2024

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Per un tema una canzone: trovare le giuste direzioni in “Possibili scenari” di Cesare Cremonini

Scopriamo insieme un tema per mezzo di una canzone

Una realtà dinamica, in continuo mutamento, ricca di direzioni e strade che Cesare Cremonini identifica con la formula di Possibili scenari. Niente sarebbe risultato più efficace per descrivere il nostro rapporto con la vita e le sue continue prove a cui siamo periodicamente sottoposti.

In primo luogo è necessario avere come punto di partenza il nostro modo di porci davanti alle situazioni. Dobbiamo prendere una decisione e molte volte abbiamo paura. Nei momenti di difficoltà può capitare di non sentire più la forza che servirebbe per reagire e ci sono addirittura giorni in cui rinunciamo all’idea di costruirci un percorso e lasciamo che sia lo scorrere del tempo ad aprirci una porta. Senza contare i milioni di pensieri che alleghiamo ad ogni progetto che riguardi il domani. Dubbi, paure, alternative.

Quante volte ancora, per paura dei sentimenti, non li valorizziamo, facciamo finta di non sentirli non provando nemmeno a coltivarli. In tutti questi casi “possibili scenari si contendono le nostre vite mentre noi le stiamo lì a guardare” come ad indicare che, mentre noi stiamo fermi ad aspettare il corso degli eventi, migliaia di possibilità ci passano davanti.

L’amore a cui abbiamo rinunciato perché non ci abbiamo nemmeno creduto è andato altrove insieme a tutte le porte che non abbiamo provato ad aprire. Così come le amicizie perse senza che facessimo nulla per mantenerle. E noi lì, fermi, con in mano i pezzi del puzzle del nostro domani rinunciando a metterli in ordine e aspettando che tutto si posizioni da sé.

Mentre aspettiamo, tuttavia, i venti della vita disperdono quei pezzi e li sostituiscono con altri, magari uguali, magari diversi. Le possibilità di fissare quel puzzle, modificarlo o quantomeno provare a farlo ci sono. Abbiamo la forza di plasmare la nostra realtà e diventare quello vorremmo senza che siano esclusivamente gli eventi della vita a deciderlo. Dobbiamo essere noi a disegnare quei possibili scenari e non aspettare che i possibili scenari scelgano la nostra direzione come fosse un’estrazione.

Risulta fondamentale saper costruire il domani perché le direzioni disponibili sono molteplici. Rinunciare in questo senso è l’equivalente di accettare che gli eventi scelgano per noi “si contendono le nostre vite mentre noi le stiamo lì a guardare”.

In secondo luogo trovare la giusta direzione è senza ombra di dubbio l’obiettivo comune ad ogni persona. Esiste quindi una meta che offre un senso alle nostre decisioni e questa meta è la ricerca della felicità, riuscire a vivere meglio, realizzarsi.

L’artista emiliano è consapevole di quanto questa ricerca sia difficile, ma allo stesso tempo praticabile “dalle ultime ricerche di mercato si evince che la gioia è ancora tutta da inventare”. L’umanità sempre alla ricerca del progresso non ha infatti ancora individuato la giusta ricetta per la via della felicità.

Infine, la canzone di Cremonini si concentra sull’aspetto sentimentale ed emozionale dell’uomo. Anche qui, infatti, trovare la giusta direzione non è semplice soprattutto quando siamo noi i primi a complicare i rapporti “e poi succede che ci sentiamo bene senza nessun perché, e poi succede che stiamo bene insieme senza nessun perché”.

Il risultato della considerazione si riflette nell’essere consapevoli del fatto che i sentimenti non siano soggetti a prevedibili regole di mercato o a banali rapporti di causa e conseguenza. Empatia, sinergia e affetto sono legami emotivi difficili da inquadrare all’interno di formule matematiche. Se stiamo bene insieme significa che la direzione è quella giusta e non è necessario farsi troppe domande sul perché in altre occasioni la scintilla non sia scattata. A volte troviamo la direzione giusta, a volte no. Fa tutto parte dei nostri Possibili scenari.