giovedì 21 Novembre 2024

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Perchè non rilanciamo gli ex-talent più sfortunati?

Invece di continuare a sfornare fin troppe delusioni perchè non recuperare vecchi sogni?

Viviamo nell’epoca dei talent show, epoca che, forse, si sta lentamente auto-consumando ma che, comunque sia, al momento ancora domina lo scenario discografico italiano sotto diversi punti di vista. Ogni anno almeno 4 o 5 nuove voci vengono immesse sul mercato dalla televisione per venir spesso dimenticate dal pubblico e dalle stesse etichette discografiche che sono chiamate a gestirle. Sono, ovviamente, numeri impossibili da assorbire completamente se si pensa che sono passati 12 anni dalla prima edizione di X-Factor e ben 18 dalla prima di Amici di Maria de Filippi.

In questi anni più di 60 nuove voci sono state legate ad un contratto discografico con una major discografica italiana e, senza essere troppo irrealistici, a mala pena 20 possono dire di essere riusciti a mantenerlo e ad occupare un proprio posto nel firmamento musicale italiano. E tutto ciò deriva da quasi 300 cantanti passati attraverso le fasi “serali” dei due maggiori talent show del piccolo schermo italiano.

Insomma, approssimando due calcoli potremmo dire che, su per giù, il 20% dei ragazzi propostosi in uno dei due talent show ha avuto la possibilità concreta di poter continuare a fare musica in maniera “mainstream” e che solo il 6% è riuscito davvero a raccogliere qualche risultato discografico degno di nota. Un po’ poco. Soprattutto se consideriamo che più passano gli anni più sono i ragazzi che finiscono a produrre il proprio primo album con una qualche major discografica (ormai del tutto prive di fondi per una promozione di un qualche sconosciuto) ma che poi sono inevitabilmente abbandonati al proprio destino complice un mercato sempre più difficile anche per i “prodotti televisivi”.

Per sopperire a tutto questo cosa si potrebbe fare? Un’idea semplice, ma che si potrebbe rivelare efficacie, potrebbe essere quella di recuperare qualche vecchio volto e dar loro una seconda chance televisiva e musicale. In questo modo la macchina del talent show di certo non si fermerebbe (sappiamo bene che gli interessi televisivi non coincidono esattamente con quelli artistici) e le etichette discografiche potrebbero recuperare qualcuno dei propri artisti che, negli anni, non sono riusciti a confermare con efficacia sul mercato.

C’aveva in qualche modo pensato Maria de Filippi quando nel 2012 realizzò Amici Big richiamando a sé alcuni dei volti storici della trasmissione che, in quella cornice, lanciavano i propri nuovi lavori discografici rinforzando la propria immagine ed il proprio pubblico più mainstream. L’unico problema di allora era la presenza contemporanea sia di nomi ultra-noti (Emma aveva appena vinto Sanremo e Alessandra Amoroso da sempre stava sulla cresta dell’onda) accanto a quelli che urgevano, a tutti gli effetti un rilancio (Karima piuttosto che Antonino Spadaccino o Marco Carta).

Ecco, perchè, dunque, non pensare ad un nuovo format che sostituisca per un anno gli ormai ripetitivi e cronici talent show di vecchia data che trascinandosi sulla propria tradizione fanno del male a sé stessi e ai talenti che hanno lanciato oltre a quelli che si apprestano a lanciare? Perchè non dare un po’ di fiato a tutto questo meccanismo?

Di nomi ce ne sarebbero a bizzeffe partendo da una ultra-meritevole Loredana Errore per finire ad un già scomparso Lorenzo Licitra il tutto passando per nomi come Tony MaielloGerardo PulliLeleMadhAntonio MaggioPierdavide CaroneNathalie Giò Sada giusto per citarne qualcuno tra i più noti. Sarebbe un’idea utile a tutti e tanto semplice. Ci sono davvero tanti artisti che meriterebbero di tornare ad essere esposti come si deve, a vedersi riconosciuto ciò che loro stessi hanno dato alla televisione perchè se format come i talent show da anni e anni funzionano è grazie anche a loro che ci sono passati attraverso.

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.