“Piccoli già grandi” di Gerardina Trovato: te la ricordi questa?

Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “Piccoli già grandi” di Gerardina Trovato
La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 1996 con “Piccoli già grandi” di Gerardina Trovato.
Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.
Ti sblocco un ricordo: “Piccoli già grandi” di Gerardina Trovato
“Piccoli già grandi”, brano tratto dal terzo album di Gerardina Trovato, intitolato “Ho Trovato Gerardina” del 1996, è uno spaccato generazionale lucido, diretto e spietatamente vero. Presentato al Festivalbar, questo singolo si distingue per l’urgenza con cui racconta il disagio, la contraddizione e l’identità frammentata di un’intera generazione, quella degli anni ’90, ma anche di tutte le altre che si ritrovano “piccole già grandi”, costrette a crescere troppo in fretta.
È una gioventù che si scopre fragile e forte insieme, che si difende dalle paure pur senza negarle. Gerardina Trovato canta con la schiena dritta, con una sensibilità ruvida che arriva dritta allo stomaco. “Piccoli già grandi” è un brano che conserva intatta la sua forza anche a distanza di anni. Perché in quel ritornello ripetuto con ostinazione c’è tutta la rabbia e la bellezza di chi, pur sentendosi smarrito, non ha mai smesso di cercare il proprio posto nel mondo.
Il testo di “Piccoli già grandi” di Gerardina Trovato
Siamo pronti a farci male
Per difendere un’idea
Forse abbiamo un po’ paura
Ma non molliamo mai
Siamo dei, dei santi
Siamo noi
Siamo piccoli già grandi
Siamo dei, dei santi
Siamo noi
Siamo piccoli già stanchi
Siamo sempre più sinceri
Se diciamo una bugia
Noi che ci copiamo i sogni
I vestiti e le pazzie
Siamo dei, dei santi
Siamo noi
Siamo piccoli già grandi
Siamo dei, dei santi
Siamo noi
Siamo piccoli già stanchi
Siamo quello che ci dice la TV
Siamo quelli che non ci parliamo più
Siamo noi il futuro
Siamo i vostri sbagli
Ma quanto freddo al cuore
La notte dentro ai bar
E quante sigarette in più
Entriamo con la luna
E usciamo che c’è già
Il sole sopra la città
Siamo dei, dei santi
Siamo dei, dei santi
Siamo noi
Cartelloni per la strada
Che ti dicono chi sei
Profilattici a colori
Anche al gusto di caffè
Siamo dei, dei santi
Siamo noi
Siamo piccoli già grandi
Siamo dei, dei santi
Siamo noi
Siamo piccoli già stanchi
Siamo quello che ci dice la TV
Siamo quelli che non ci parliamo più
Siamo noi il futuro
Siamo i vostri sbagli
Ma quanto freddo al cuore
La notte dentro ai bar
E quante sigarette in più
Entriamo con la luna
E usciamo che c’è già
Il sole sopra la città
Siamo dei, dei santi
Siamo noi
Siamo piccoli già grandi
Siamo dei, dei santi
Siamo noi
Siamo piccoli già stanchi
Siamo dei, dei santi
Siamo noi
Siamo dei, dei santi