“Piccolo amore” dei Ricchi e Poveri: te la ricordi questa?

Piccolo amore Ricchi e Poveri

Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare. Oggi parliamo di “Piccolo amore” dei Ricchi e Poveri

La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 1982 con “Piccolo amore” dei Ricchi e Poveri.

Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.

Ti sblocco un ricordo: “Piccolo amore” dei Ricchi e Poveri

Pubblicata nel 1982 come sigla di chiusura della storica trasmissione televisiva “Portobello” di Enzo Tortora, “Piccolo amore” dei Ricchi e Poveri è un brano che incarna alla perfezione la delicatezza, l’entusiasmo e la poesia dei primi battiti del cuore. Tratto dall’album “Mamma Maria”, è una delle gemme pop del trio durante il suo periodo di massima popolarità.

Fin dal primo ascolto, il brano colpisce per la sua ripetitività volutamente tenera: “Piccolo, piccolo, piccolo amore”diventa un mantra affettuoso, una litania dolce con cui si celebra l’amore nella sua forma più genuina e quotidiana. Ma nonostante l’aggettivo riduttivo, l’amore descritto è tutt’altro che fragile o secondario: è piccolo perché giovane, acerbo, ma intenso e vivo, capace di dominare ogni sfumatura emotiva.

Il brano, firmato da Cristiano Minellono e Dario Farina, si muove tra immagini molto concrete e riconoscibili: la pioggia, il freddo di dicembre, un abbraccio alla stazione, il sapore della grappa, un bacio rubato, la malinconia di un gettone telefonico. Ogni verso sembra catturare una cartolina emotiva, in cui l’amore si misura attraverso gesti semplici, momenti vissuti, emozioni condivise.

“Piccolo amore” è una canzone senza tempo, che ancora oggi parla a chi ha vissuto l’incanto delle prime volte. È una dedica che potrebbe valere per un amore giovane, un’amicizia importante, un legame che nasce e si scopre ogni giorno più profondo. La sua semplicità è la sua forza, e quel ritornello ripetuto all’infinito non è mai ridondante, ma abbraccio e carezza per l’ascoltatore.

Il testo di “Piccolo amore” dei Ricchi e Poveri

Piccolo, piccolo, piccolo amore
Piccolo, piccolo, piccolo amore
Piccolo, piccolo, piccolo amore mio

Piccolo, piccolo, piccolo amore
Piccolo, piccolo, piccolo amore
Piccolo, piccolo, piccolo amore mio

Dolce come il suono della pioggia sopra i tetti
Bello come quando torno a casa e tu mi aspetti
Strano e colorato come un film americano, io ti amo

Forte come il gusto della grappa contadina
Bianco come il trenta di dicembre la mattina
Sotto questo cielo preso da una cartolina siamo soli

Piccolo, piccolo, piccolo amore
Piccolo, piccolo, piccolo amore
Piccolo, piccolo, piccolo amore mio

Piccolo, piccolo, piccolo amore
Piccolo, piccolo, piccolo amore
Piccolo, piccolo, piccolo amore mio

Grande come amore detto all’ultimo gettone
Vero come il caldo di un abbraccio alla stazione
Bello come quando posso stringerti la mano, io ti amo

Prepotente come il bacio che ci ha fatto innamorare
Diffidente come un gatto nel lasciarsi accarezzare
C’è una cosa di più di tutte che non so dimenticare, io ti amo

Piccolo, piccolo, piccolo amore
Piccolo, piccolo, piccolo amore
Piccolo, piccolo, piccolo amore mio

Invitante come l’aria di una notte in piena estate
Delicato come il suono delle vecchie serenate
Questa sera sotto un cielo
Con le stelle appiccicate siamo soli

Piccolo, piccolo, piccolo amore
Piccolo, piccolo, piccolo amore
Piccolo, piccolo, piccolo amore mio

Piccolo, piccolo, piccolo amore
Piccolo, piccolo, piccolo amore
Piccolo, piccolo, piccolo amore mio

Piccolo, piccolo, piccolo amore
Piccolo, piccolo, piccolo amore
Piccolo, piccolo, piccolo amore mio
Piccolo, piccolo, piccolo amore

Scritto da Nico Donvito
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