venerdì 22 Novembre 2024

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Pier Paperoni e Alice, online il video di “It takes a fool to remain sane”

Padre e figlia insieme sulle note di uno dei primi successi degli anni duemila, rivestito di elettronica

Pier PaperoniPrendete una delle prime hit internazionali del nuovo millennio, addobbatela di sonorità anni ’80-’90 e il risultato sarà sorprendente, proprio come ha intuito Pier Paolo Peroni, alias Pier Paperoni, personaggio influente in ambito musicale se non altro per aver ricoperto il ruolo di storico produttore degli 883. Da dietro le quinte al palco, dunque, il passo non è stato breve, anzi, data la sua ultra trentennale e prolifica attività ma, si sa, il primo amore non si scorda mai ed eccolo come per incanto far ritorno alla dance e al ruolo di disc jockey.

Così, per gioco, nasce l’idea di “It takes a fool to remain sane”, cover di uno dei pezzi più celebri del gruppo rock svedese The Ark, brano che riscosse un successo planetario, soprattutto da noi in Italia. A prestare la voce in questa nuova elettrizzante versione è Alice, figlia di Pier e di Syria, che ha indubbiamente ereditato il talento per il canto dalla mamma. Per accompagnare questo congiunto e familiare esordio discografico, distribuito da Warner Music Italia, è stato realizzato il videoclip ufficiale del singolo, diretto dal regista Claudio Zagarini, che vi proponiamo di seguito assieme al testo.

It takes a fool to remain sane | Video

It takes a fool to remain sane | Testo

Whatever happened to the funky race?
a generation lost in pace
wasn’t life supposed to be more than this?
in this kiss I’ll change your bore for my bliss

But let go of my hand and it will slip on the sand
if you don’t give me the chance
to break down the walls of attitude
I ask nothing of you
not even your gratitude

And if you think I’m corny
then it will not make me sorry
it’s your right to laugh at me
and in turn that’s my opportunity
to feel brave

Because ridicule is no shame
oh, it’s just a way to eclipse hate
it’s just a way to put my back straight
oh, it’s just a way to remain sane

Every morning I would see her getting off the bus
the picture never drops, it’s like a multicoloured snapshot
stuck in my brain
it kept me sane for a couple of years
as it drenched my fears
of becoming like the others
who become unhappy mothers
and fathers of unhappy kids
and why is that?

‘Cos they’ve forgotten how to play
oh, maybe they’re afraid to feel ashamed
to seem strange, to seem insane
to gain weight, to seem gay
I tell you this

that it takes a fool to remain sane
oh, it takes a fool to remain sane
oh, it takes a fool to remain sane
oh, in this world all covered up in shame

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.