martedì 22 Ottobre 2024

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Pooh, vent’anni di “Un posto felice”

Album Amarcord: i dischi più belli da riascoltare

Sono trascorso vent’anni dalla pubblicazione di “Un posto felice”, l’ultimo album pubblicato nel precedente millennio dai Pooh, nella storica formazione a quattro composta dal tastierista Roby Facchinetti, dal chitarrista Dodi Battaglia, dal bassista Red Canzian e dal batterista Stefano D’Orazio, musicisti e cantanti che non hanno bisogno certo di presentazioni. Oltre a loro quattro, tra gli autori figura l’immancabile Valerio Negrini, fedele penna del gruppo.

Un disco completo e compatto, capace di mettere in risalto le vocalità del quartetto, che arriva a tre anni di distanza dal successo di “Amici per sempre”. In scaletta dieci inediti, tutti brani di alto livello, caratteristica che accompagna da sempre le produzioni della band. Nessuna canzone sovrasta l’altra e nessuna sfigura, ciascuna potrebbe rappresentare un potenziale singolo, alcun brano sembra essere stato concepito giusto “per riempire” l’album.

Funzionano parecchio in radio i due estratti “Se balla da sola” e “Dimmi di sì” che, nel giro di pochissimo tempo, diventano delle vere e proprie hit che scalano le classifiche airplay della primavera-estate del 1999. Diverse le ballad che impreziosiscono l’intero lavoro, da “Mi manchi” a “Quando lui ti chiederà di me” (che ispirerà Gigi D’Alessio nella composizione della sua “Non dirgli mai”), passando per l’ottima “Io ti aspetterò”, fino ad arrivare all’intensa “Ricostruire un amore”.

Più energia per “Sogno a mezza estate” ed “Eravamo ragazzi”, senza tradire lo stile inconfondibile del gruppo che, mescolando varie sonorità, ha dato vita ad un proprio genere musicale, la cui massima espressione si concentra in “Quel che non si dice”. Chiude di fatto e idealmente l’ascolto l’ispirata “20.000 leghe sopra i cieli“, pezzo corale e altamente suggestivo. Questi sono i Pooh, quattro eterni ragazzi che si divertono suonando e che hanno trovato nella musica il loro personale posto felice.

Un posto felice | Tracklist e stelline

  1. Se balla da sola 
    (Roby Facchinetti, Valerio Negrini)
  2. Mi manchi 
    (Roby Facchinetti, Stefano D’Orazio)
  3. Quando lui ti chiederà di me 
    (Dodi Battaglia, Stefano D’Orazio)
  4. Io ti aspetterò 
    (Red Canzian, Stefano D’Orazio)
  5. Dimmi di sì 
    (Roby Facchinetti, Stefano D’Orazio)
  6. Ricostruire un amore 
    (Red Canzian, Valerio Negrini)
  7. Sogno a mezza estate 
    (Roby Facchinetti, Valerio Negrini)
  8. Quel che non si dice 
    (Dodi Battaglia, Valerio Negrini)
  9. Eravamo ragazzi 
    (Roby Facchinetti, Stefano D’Orazio)
  10. 20.000 leghe sopra i cieli 
    (Dodi Battaglia, Stefano D’Orazio)

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.