giovedì 21 Novembre 2024

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Raffaella Carrà: la seconda vita di “Pedro”, canzone italiana più ascoltata nel 2024

Continuano gli omaggi per Raffaella Carrà, il nuovo remix di “Pedro” firmato dal duo di deejay e producer tedeschi Agatino Romero e Jaxomy è una hit mondiale

Avrebbe compiuto 81 anni lo scorso 18 giugno, ma sono già tre anni che il suo talento e la sua risata mancano dal piccolo schermo. Eppure la musica di Raffaella Carrà continua ad accompagnarci e ad infrangere record in giro per il mondo.

Dalla Germania arriva un nuovo remix di “Pedro”, canzone pubblicata nel 1980, rivisitata oggi da Agatino Romero e Jaxomy. Per il celebra brano composto all’epoca da Gianni Boncompagni, Franco Bracardi e Paolo Ormi, si tratta di una seconda vita, sulla falsariga di quello che era successo nel 2011 con Bob Sinclair e il remix di “A far l’amore comincia tu“.

Questa volta, però, i record si sprecano perché, grazie a questa nuova versione dell’iconico e ironico pezzo che descrive l’avventura di una turista in vacanza a Santa Fe, Raffaella Carrà diventa la la prima donna italiana a raggiungere la posizione più alta nella classifica mondiale “Top 50 Global” di Spotify.

I due deejay e Producer tedeschi, in un’intervista al Corriere, hanno dichiarato: «Non so cosa daremmo per poterla incontrare una volta e dirle grazie, però siamo convinti che il nostro remix le piacerebbe, perché apprezzava molto la musica per fare festa. Questo brano ci ha cambiato la vita e speriamo che Raffaella sia fiera di un tale ritorno. In Germania ora tutti ci chiedono di lei, scoprono la sua figura e ci domandano come mai non facciamo interviste o foto insieme, non sapendo che non c’è più. Purtroppo non è qui, ma in realtà è come se lo fosse e continuerà a vivere ancora per molti anni».

Secondo Agatino Romero Jaxomy, la viralità di Pedro” è da attribuire alle vibrazioni positive del brano, a cui si aggiunge la scelta consapevole di un ritmo veloce che in questo periodo funziona molto bene anche online: «Sapevamo che questa techno a 150 bpm, quella che chiamiamo proprio TikTok techno, va veramente forte. E poi ci siamo accorti che il ritornello aveva la cadenza perfetta per questo ritmo». Completa l’opera il video, in cui i due deejay si muovono tra i capisaldi e stereotipi dell’italianità: «Lo spritz, la vespa, il mare, volevamo realizzare la cosa più semplice e piacevole possibile».

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