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I “Rami” di Marco Guazzone per chi vuole fuggire dal mainstream – RECENSIONE

Recensione di “Rami“, nuovo singolo di Marco Guazzone pubblicato lo scorso venerdì 29 luglio

Se avvertite il bisogno di cercare musica diversa da quella mainstream, Marco Guazzone può essere il nome perfetto per voi. Un passaggio a Sanremo Giovani nel 2012, poi il suo percorso è proseguito da indipendente raccogliendo parecchie soddisfazioni. Colonne sonore per campagne pubblicitarie mondiali, candidature ai David di Donatello e ai Grammy Awards, collaborazioni con nomi come Ed Sheeran, Andrea Bocelli (per i quali ha scritto “Perfect Symphony“) ed Elisa.

E ora, a pochi mesi dall’uscita della meravigliosa “Al posto mio“, torna con un nuovo singolo, “Rami“, che farà parte della seconda stagione de “Le indagini di Lolita Lobosco“, nota fiction di Rai1.

La canzone |

Rami” è un brano che racconta l’amore come cura. Il protagonista si sente all’inizio “come un Bonsai che nella sua bolla di vetro non vede il sole e non cresce mai“, finchè l’incontro con la persona amata lo trasforma. Con il suo cuore “di cemento” che diventa quindi “più leggero da quando ci sei“. Una serie di metafore che sfociano nei “rami” del titolo per rappresentare le costole pronte ad accogliere la compagna in un abbraccio. Pronte ma anche bisognose di sentire questa vicinanza.

Perché questa conoscenza, oltre a portare benessere, è in grado di cambiare anche la percezione di sè stessi. Non c’è più la paura di combattere con i propri demoni e con i propri errori perché si ha la certezza di avere al proprio fianco una persona che sa guardare oltre le “spine sulle mani” e ha degli occhi che sanno riconoscere “il meglio di me“.
Amore cantato anche come gratitudine perché responsabile di un miglioramento.

Una proposta che è quindi figlia del cantautorato più classico a cui vengono però affiancati dei suoni al passo coi tempi. L’elettronica, i synth e la ritmica potente che entra nel ritornello sono la miglior dimostrazione di un ottimo compromesso trovato tra la grande intimità del testo e l’orecchiabilità del risultato finale.

In conclusione |

Questa canzone ci dice che Marco Guazzone sa indiscutibilmente scrivere ed è dotato di grande sensibilità. Un artista in grado di trattare un tema stra-usato come l’amore senza risultare mai banale o scontato. Sia nei testi che nelle scelte musicali. E ci dice inoltre che oggi la maggior parte delle proposte più interessanti e ispirate non fanno parte del mainstream. Tocca al pubblico avere la curiosità di scovarle.

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Nick Tara

Classe '92, ascoltatore atipico nel 2022 e boomer precoce per scelta: mi nutro di tradizione e non digerisco molte nuove tendenze, compro ancora i cd e non ho Spotify. Definito da Elettra Lamborghini "critico della sagra della salsiccia", il sogno della scrittura l'ho abbandonato per anni in un cassetto riaperto grazie a Kekko dei Modà, prima ascoltando un suo discorso, poi con la sincera stima che mi ha dimostrato.
Nick Tara
Nick Tara
Classe '92, ascoltatore atipico nel 2022 e boomer precoce per scelta: mi nutro di tradizione e non digerisco molte nuove tendenze, compro ancora i cd e non ho Spotify. Definito da Elettra Lamborghini "critico della sagra della salsiccia", il sogno della scrittura l'ho abbandonato per anni in un cassetto riaperto grazie a Kekko dei Modà, prima ascoltando un suo discorso, poi con la sincera stima che mi ha dimostrato.