Rap Italy, i dieci featuring più importanti di Marracash

Marracash

Viaggio nella storia e nell’evoluzione dell’hip hop, tra derive, evoluzioni e sottogeneri. Oggi parliamo dei featuring più importanti di Marracash. A cura di Mattia Cantarutti

Nato nei ghetti d’America come espressione di ribellione e rivalsa sociale, l’hip hop ha attraversato l’oceano per piantare le sue radici anche in Italia. Quello che inizialmente era visto come un fenomeno d’importazione, con il tempo è stato assorbito e trasformato, diventando qualcosa di profondamente nostro. Oggi parliamo dei featuring più importanti della carriera di Marracash.

Dalle rime grezze dei pionieri fino alla conquista delle classifiche, il rap italiano ha saputo imporsi come una nuova forma di cantautorato contemporaneo, capace di raccontare le sfide e i sogni di un’intera generazione. In questa rubrica, Mattia Cantarutti ci guiderà attraverso la storia e l’evoluzione di un genere che, da sottocultura, è diventato parte integrante della nostra identità musicale.

Rap Italy, i dieci featuring più importanti di Marracash

L’approfondimento di oggi torna su un leggendario esponente della scena italiana: il king del rap Marracash. Questa rubrica di Rap Italy prende in esame i principali featuring fatti e ricevuti dai rapper del nostro paese e la longeva carriera di Marracash è stata costellata da grandi collaborazioni nella sua galassia e partecipazioni a varie scene che, negli ultimi anni, hanno spesso e volentieri trainato il movimento hip-hop italiano verso più percorsi musicali, industriali e stilistici.

Dopo anni di primissime collaborazioni nell’amata scena milanese e con vari esponenti dell’allora nicchia del rap italiano in generale (parliamo dei primi anni 2000), l’amicizia con Guè e Jake (capofila della Dogo Gang) porta il nome di Marracash a collaborare con loro nei primi, seminali progetti della crew, creando di fatto un punto di riferimento per le giovani generazioni dell’epoca, ancora oggi, dopo vent’anni, perennemente citati e omaggiati. Il percorso di Marra viene messo sempre più in risalto, fino a raggiungere un primo importante step con l’esordio in Universal e l’album “Marracash” (2008).

Da quel momento la carriera del rapper continua a correre: assistiamo infatti all’uscita dei solidi progetti “Fino a qui tutto bene” (2010) e “King del rap” (2011). Del 2015 sarà il bellissimo progetto “Status”, un disco non capito subito ma che negli anni riesce pian piano a raccogliere i frutti dell’ingegno del nostro, complice sicuramente anche l’enorme successo successivo del rapper di cui abbiamo più volte fatto cenno negli articoli in merito su Recensiamo Musica.

Una sorta di culmine unito a un nuovo “starting point” definitivo nel mainstream avviene nel 2016 con “Santeria”, un joint album con Guè che ottiene un grandissimo successo nell’ambiente urban e un notevole successo commerciale, diventato ancora più grande con il passare degli anni e la perenne ascesa di entrambi nelle rispettive carriere soliste (perennemente accompagnate da frequenti collaborazioni tra i due). Il progetto certifica al 110% un percorso che era già stato enormemente appurato negli anni precedenti, la vita privata di Marracash però non va di pari passo con il successo artistico e lavorativo, frenando bruscamente un cammino apparentemente inarrestabile. Le vicende personali e psicologiche del rapper paradossalmente porranno le basi per una trilogia che ha lasciato la firma di Marracash non solo per l’ennesima volta nel rap italiano, ma nella musica italiana.

Nel 2019 esce infatti “Persona”, enorme successo (ancora in classifica) e finissimo concept album, a cui seguono il già citato percorso della trilogia e i progetti successivi. Seguono successivamente “Noi, loro, gli altri” (2021; il preferito della trilogia da parte di chi scrive) e “È finita la pace” (2024).

Nel recente tour, che ha visto prima gli stadi e poi i palazzetti accogliere la conclusione ideologica e artistica della trilogia, Marracash ha annunciato nuova musica. Dopo pochi featuring mirati negli ultimi due anni (abbondanti invece tra il 2019 e il 2022-2023) e un disco completamente “solista” (l’ultimo), ci chiediamo se il rapper della Barona vorrà confrontarsi nuovamente con altri colleghi e se, tra i nuovi volti, ci sarà qualcuno interessante a cui affiancarsi. La bellissima collaborazione con un lanciatissimo e ispiratissimo 22Simba in “Fanculo” ci lascia ben sperare nel futuro del rap italiano. Al king il mic.

Nell’attesa, proviamo come sempre a radunare dieci brani specifici in merito. Buon ascolto!

  1. Puro Bogotà – Club Dogo feat. Marracash e Vincenzo da Via Anfossi (2007)
  2. Le leggende non muoiono mai – Don Joe e Shablo feat. Fabri Fibra, Jake La Furia, Noyz Narcos, Marracash, Guè, J-Ax e Francesco Sarcina (2011)
  3. Noi siamo il club – Club Dogo feat. Marracash (2012)
  4. XDVRMX – Sfera Ebbasta feat. Luchè e Marracash (2015)
  5. Niente canzoni d’amore feat. Federica Abbate (2016)
  6. Scooteroni RMX con Guè feat. Sfera Ebbasta (2016)
  7. Insta Lova con Guè (2016)
  8. Margarita – Elodie feat. Marracash (2019)
  9. Madame – L’anima feat. Madame (2021)
  10. Infinity Love feat. Guè (2021)
Scritto da Mattia Cantarutti
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