Rap Italy, i dieci featuring più importanti di Tedua
Viaggio nella storia e nell’evoluzione dell’hip hop, tra derive, evoluzioni e sottogeneri. Oggi parliamo dei featuring più importanti della carriera di Tedua. A cura di Mattia Cantarutti
Nato nei ghetti d’America come espressione di ribellione e rivalsa sociale, l’hip hop ha attraversato l’oceano per piantare le sue radici anche in Italia. Quello che inizialmente era visto come un fenomeno d’importazione, con il tempo è stato assorbito e trasformato, diventando qualcosa di profondamente nostro. Oggi parliamo dei featuring più importanti della carriera di Tedua.
Dalle rime grezze dei pionieri fino alla conquista delle classifiche, il rap italiano ha saputo imporsi come una nuova forma di cantautorato contemporaneo, capace di raccontare le sfide e i sogni di un’intera generazione. In questa rubrica, Mattia Cantarutti ci guiderà attraverso la storia e l’evoluzione di un genere che, da sottocultura, è diventato parte integrante della nostra identità musicale.
Rap Italy, i dieci featuring più importanti di Tedua
L’approfondimento di oggi riprende il percorso di una delle penne più interessanti del panorama rap italiano. Un artista che ha saputo, e sa ancora oggi, passare da brani e scenari underground a melodie pop e testi per tutti. La rubrica di Rap Italy riprende oggi il percorso di Tedua.
Il rapper/trapper della scena genovese che, per citare la sua “Lingerie” (2016 con ripubblicazione nel 2017), “ha portato il mare a Milano”, si trova oggi a festeggiare dieci anni di carriera (ufficiali, in quanto il suo percorso nel mondo hip-hop parte dalla primissima adolescenza) con uno Stadio San Siro nel 2026 e nuova musica estremamente collegata alle vibes californiane arancioni della saga di Orange County (2015, 2016 e 2017), confermando un percorso sempre in salita, fatto di molte rime, tanti flow e una sincera voglia di portare un suo immaginario, perfettamente coerente nella sua incoerenza e visione di grandezza.
Dalla già citata, celeberrima saga di “Orange County” (2015, 2016 e 2017), che lo porta, dopo tanti sogni e gavetta, a segnare definitivamente il suo nome nella scena rap, abbiamo una sorta di prima consacrazione con l’ottimo e cult “Mowgli”, un progetto del 2018 che sembra anticipare un futuro per Tedua estremamente florido e ricco di contenuto.
Tanti feat. e molti live lo portano nei successivi due anni, nel 2020, ad annunciare un colossale progetto ufficiale che non avrà, sfortunatamente, vita facile. Il bellissimo mixtape “Vita Vera Mixtape: Aspettando la Divina Commedia” anticipa un progetto che, mese dopo mese e anno dopo anno, carica tantissimo le aspettative e l’hype nei confronti del rapper, che nel 2023 vede finalmente la pubblicazione de “La Divina Commedia”. Una definitiva consacrazione nell’industria musicale italiana in generale. L’ambizioso disco porta delle vibes molto popolari al suo interno. Un obiettivo dichiarato a più riprese da Tedua negli anni precedenti, vogliamo ricordare però che al suo interno troviamo dei validissimi brani che giustamente alternano e bilanciano il grande e meritato successo commerciale (il disco, con la dovuta e necessaria calma, potrebbe nei prossimi anni arrivare al disco di diamante). Alcuni brani che ci sentiamo di consigliare sono la bellissima, profonda e tecnica “Intro la Divina Commedia” (un videoclip da manuale, consigliamo il recupero), la potentissima Paradiso Artificiale, l’anarchica “Bagagli (improvvisazione)” e la toccante “Outro Purgatorio”.
La deluxe (Paradiso), nel 2024, ha chiuso probabilmente un ciclo per l’artista, lasciando in una parte del pubblico l’amaro in bocca per chi desiderava più pezzi di un certo tipo e meno pop. L’ultima uscita a sorpresa però, “Chuniri”, sembra voler ricordare a tutti il talento e la fame di Tedua, e i prossimi progetti imminenti sembrano seguire questa scia. La sfida per lui sarà quella di riuscire ancora, e forse meglio e più di prima, ad avere un piede in due scarpe: poter realizzare canzoni più aperte e per un pubblico generalista, senza deludere la fanbase più affezionata al suo stile inconfondibile.
L’innegabile successo e l’influenza del nostro artista hanno trovato riscontro negli anni anche attraverso moltissime collaborazioni, alcune di grande successo e altre dal notevole valore artistico. Nella playlist successiva proveremo a ipotizzarne dieci tra le più iconiche. A voi l’ascolto!
- Mercedes nero – Sfera Ebbasta feat. Tedua e Izi (2015)
- Lingerie feat. Sfera Ebbasta (2016)
- Step by Step feat. Bresh (2016)
- Bimbi – Charlie Charles feat. Izi, Rkomi, Sfera Ebbasta, Tedua e Ghali (2017)
- Wild Bandana – Izi feat. Tedua e Vaz Tè (2017)
- Love Bandana – Ketama126 feat. Tedua (2019)
- Polvere feat. Capo Plaza (2020)
- Paradiso artificiale feat. Baby Gang e Kid Yugi (2023)
- Dimmi che c’è – Thasup feat. Tedua (2023)
- Parole vuote (la solitudine) feat. Capo Plaza (2023)