Rap Italy, le 10 canzoni più rappresentative di Fedez

Viaggio nella storia e nell’evoluzione del rap, tra derive, evoluzioni e sottogeneri. Oggi parliamo delle canzoni più importanti della carriera di Fedez. A cura di Mattia Cantarutti
Nato nei ghetti d’America come espressione di ribellione e rivalsa sociale, l’hip hop ha attraversato l’oceano per piantare le sue radici anche in Italia. Quello che inizialmente era visto come un fenomeno d’importazione, con il tempo è stato assorbito e trasformato, diventando qualcosa di profondamente nostro. Oggi parliamo delle canzoni più importanti della carriera di Fedez.
Dalle rime grezze dei pionieri fino alla conquista delle classifiche, il rap italiano ha saputo imporsi come una nuova forma di cantautorato contemporaneo, capace di raccontare le sfide e i sogni di un’intera generazione. In questa rubrica, Mattia Cantarutti ci guiderà attraverso la storia e l’evoluzione di un genere che, da sottocultura, è diventato parte integrante della nostra identità musicale.
Rap Italy, le 10 canzoni più rappresentative di Fedez
Questo giovedì ci concentriamo sulle dieci canzoni più rappresentative del rapper più controverso d’Italia: Fedez.
Il percorso di Fedez, raccontato mesi fa nella nostra cronistoria dedicata all’hip-hop italiano, vede una sua salita progressiva e con, inizialmente, parecchi apprezzamenti a partire dalla scena stessa. A discapito di quanto possa sembrare dai commenti degli ultimi anni, alcune volte anche parecchio ingiusti, il rapper era molto apprezzato nel giro del rap e venne parecchio cercato da più etichette e artisti.
Ci sentiamo questa volta di saltare il periodo iniziale per consigliarvi il mai dimenticato “Penisola che non c’è” (2011), importantissimo progetto dell’mc di Rozzano che segna sulla mappa non solo lo stile dell’artista, ma anche una nuova visione di concepire il rap in Italia, a partire dalla scrittura ma anche nella comunicazione del progetto stesso.
Il percorso di Fedez avanza con sempre più potenza nel mainstream del paese. Dagli ottimi numeri ottenuti su YouTube, facendo di lui uno dei primi nomi ad utilizzare veramente bene la piattaforma di proprietà Google, il nostro ottiene un successo sempre più nazionalpopolare.
La situazione che si viene a crearsi all’interno di questo genere per via del suo enorme successo, oseremmo dire quasi inedita, porta l’artista a distaccarsi da gran parte della scena stessa, creando a dinamiche ancora oggi non del tutte risolte. Multiplatini, sold out nei tour e un album industrialmente perfetto come il joint album “Comunisti col Rolex” (2017) con la leggenda J-Ax portano Fedez a livelli discografici pazzeschi, quasi interrotti poi da progetti non sempre sentiti (anche se di cui molti
comunque validi) e ripartenze con esisti alle volte estremamente proficui.
Eccoci quindi, dopo aver ripercorso (molto in sintesi) la dirompente carriera di Fedez, la
nostra personale playlist con i suoi dieci brani più iconici:
- Tutto il contrario (2011)
- Faccio brutto (2012)
- Si scrive schiavitù si legge libertà (2013)
- Generazione boh (2014)
- Magnifico feat. Francesca Michielin (2014)
- L’amore eternit feat. Noemi (2014)
- Vorrei ma non posto con J-Ax (2016)
- Assenzio con J-Ax feat. Stash e Levante (2016)
- Mille feat. Achille Lauro e Orietta Berti (2021)
- Battito (2025)