Rap Italy, le 10 canzoni più rappresentative di Marracash

Viaggio nella storia e nell’evoluzione del rap, tra derive, evoluzioni e sottogeneri. Oggi parliamo delle canzoni più importanti della carriera di Marracash. A cura di Mattia Cantarutti
Nato nei ghetti d’America come espressione di ribellione e rivalsa sociale, l’hip hop ha attraversato l’oceano per piantare le sue radici anche in Italia. Quello che inizialmente era visto come un fenomeno d’importazione, con il tempo è stato assorbito e trasformato, diventando qualcosa di profondamente nostro. Oggi parliamo delle canzoni più importanti della carriera di Marracash.
Dalle rime grezze dei pionieri fino alla conquista delle classifiche, il rap italiano ha saputo imporsi come una nuova forma di cantautorato contemporaneo, capace di raccontare le sfide e i sogni di un’intera generazione. In questa rubrica, Mattia Cantarutti ci guiderà attraverso la storia e l’evoluzione di un genere che, da sottocultura, è diventato parte integrante della nostra identità musicale.
Rap Italy, le 10 canzoni più rappresentative di Marracash
L’estate 2025 prosegue e in questo luglio raccontiamo le dieci canzoni più rappresentative del rapper che più di tutti ha un fuoco caldissimo all’interno: il king del rap Marracash.
Il rapper, amichevolmente chiamato anche Marra, è da anni ormai una colonna portante del rap italiano, un artista che ha saputo navigare le correnti del genere, anticipandole e spesso plasmandole a sua immagine e somiglianza. La sua eccellenza lirica, l’ambizione oltre ogni livello e un percorso sempre a suo modo coerente, lo hanno portato negli anni a raggiungere ambite vette sempre più alte, tra cui, il recente tour estivo negli stadi, traguardo ad oggi raggiunto nell’hip-hop italiano solamente da lui.
Dagli esordi con la Dogo Gang fino al successo nazionale con l’album omonimo del 2008, Marracash ha sempre dimostrato una sua personalissima capacità di leggere la realtà, sforzarsi di capirla e conseguentemente tradurla nelle sue rime. Al tempo stesso, non rinunciando al mondo più mainstream, album come il cultissimo “Santeria” del 2016 con il fraterno Guè hanno settato standard molto importanti per il genere in Italia, contribuendo ad innalzarlo dalla nicchia al successo nazionalpopolare.
Come raccontato però già nelle nostre pagine online, è con il recente nono platino “Persona” (2019) che il rapper della barona raggiunge la consacrazione definitiva. L’opera monumentale, citante il capolavoro cinematografico del 1966 di Bergman, lo innalza a vette altissime, settando una volta per tutte uno standard industriale che al tempo stesso, pur facendo sicuramente scuola, forse non è stato ancora mai raggiunto e tantomeno superato.
Da questo concept album manifesto, Marracash non si è fermato. Nasce infatti una trilogia che vede negli splendidi “Noi, loro, gli altri” (2021) e “È finita la pace” (2024) idealissimi e coerentissimi sequel sonori e testuali.
Per tentare di tracciare una sorta di punto a questo suo momento della carriera, abbiamo selezionato dieci brani che rappresentano, secondo noi, le diverse anime della sua carriera. A voi l’ascolto!
- Badabum Cha Cha (2008)
- Bastavano le briciole (2008)
- King del rap (2011)
- Niente canzoni d’amore feat. Federica Abbate (2016)
- Scooteroni RMX con Guè feat. Sfera (2016)
- Crudelia – I nervi (2021)
- Madame – L’anima feat. Madame (2021)
- Infinity love feat. Guè (2021)
- Dubbi (2021)
- Lei (2024)