Rettore semina il caos con “Antidiva putiferio” – RECENSIONE

Rettore

Analisi dell’ultimo album di Donatella Rettore dal titolo che è tutto un programma: “Antidiva putiferio”, un mix folle e schietto che solo un’artista del suo calibro poteva concepire

Donatella Rettore è davvero tornata e lo fa con “Antidiva putiferio” (qui la nostra recente intervista). Un album sincero, schietto e diciamola tutta… pazzo! Una raccolta di brani che solo un’artista del calibro della Rettore poteva realizzare. L’album si compone di dodici pezzi, alcuni simili, altri che rimandano ad un nostalgico passato a cui eravamo da lei già abituati.

Il componimento si apre con “Antidiva”, il brano che prende il nome dalla raccolta stessa. Un pezzo dal ritmo frenetico che ci aspettiamo da lei. Il ritornello è un assoluto boop che entra nel cervello e lo spappola letteralmente. Non vi resterà altro che questo assoluto guilty pleasure nella vostra mente dove ormai vigerà indissolubilmente l’apoptosi, almeno per qualche ora…

Le numerose collaborazioni presenti in questa raccolta debuttano in “Thelma e Louise”, interpretata assieme a Beatrice Quinta, giovane artista uscita dalle fila di X Factor nel 2022. Ecco poi “Disco Prosecco”, il primo singolo (recensito qui). Nell’album troviamo la versione realizzata insieme a Big Mama.

“Beepolare” ci fa cavalcare l’onda del punk insieme ai La Sad, gruppo conosciuto ai più nello scorso festival di Sanremo. “Odio tutti” è quel ritorno al passato di cui il componimento a questo punto aveva bisogno. “Ventilatore” assieme a Marta Tenaglia, eclettica artista milanese, è forse uno dei pezzi più interessanti. Originale, di nicchia e dal testo profondo e stuzzicante da analizzare, anche se titolo e ritornello possono fuorviare in tal senso.

Inutile poi dirvi granché di “Chimica” interpretata insieme a Ditonellapiaga, pezzo portato a Sanremo nel 2022. “Il senso del pericolo” è un pezzo romantico, seppur fedele allo stile Rettore. Con “Malamocco” torniamo ad un ritmo battente, dal testo criptico, critico e divertente che, anche in questo caso, ci riporta un po’ indietro nel passato. “Faccio da me” vede l’ultima collaborazione dell’album, con Tancredi, artista uscito dalla scuola di Amici. “Occhiali da sole di notte” rimanda a dei ritmi alla Lady Gaga che potrebbero benissimo tappezzare le disco lgbt di tutta Italia. “Cielo cabrio” a chiudere quest’opera variegata, variopinta, screziata.

Rettore e “Antidiva putiferio” sono quindi un mix perfetto. Canzoni che non sarebbe possibile ascoltare da nessun altro. Un’artista unica e inimitabile nel panorama italiano realizza una nuova raccolta che risponde perfettamente alle sue esigenze artistiche e a quelle di chi, ascoltandola, riesce perfettamente a trovare. Una Rettore che non pretende di piacere a chi non l’ha mai apprezzata, ma che sa, che il suo pubblico, amerà profondamente il caos presente in “Antidiva putiferio“.

Scritto da Giovanni Saracino
Parliamo di: ,