Revelè, fuori il singolo d’esordio “O mar ‘o mar”

Debutto musicale per Revelè, che dallo scorso 18 luglio ha fatto il suo esordio discografico con il singolo “O mar ‘o mar”
Dallo scorso venerdì 18 luglio, è disponibile in radio e in digitale “O mar ‘o mar” (https://found.ee/revele_omaromar), il brano d’esordio del cantautore partenopeo Revelè.
“O mar ‘o mar” (distribuito da Artist First), prodotto da Mario Meli (già al lavoro con artisti come Annalisa, Alfa e Clementino), è un brano nato dalla nostalgia e dal bisogno profondo di tornare a casa, quella vera, che profuma di mare, silenzio e memoria.
Scritto da Revelè in un momento di lontananza fisica ed emotiva dalla sua terra, il pezzo è un dialogo intimo con il mare di Napoli, che si fa simbolo dell’origine, del ritorno e di un legame indissolubile con ciò che lo ha formato.
Attraverso una scrittura autentica e una fusione tra pop contemporaneo e radici mediterranee, “O mar ‘o mar” si presenta come una preghiera moderna, rivolta a ciò che riesce a salvare dalla solitudine.
«Sono nato a Napoli, ma la mia infanzia si è divisa tra Melito e il confine con Scampia – racconta Revelè – mio padre si è ammalato di cancro quando avevo appena due anni, e se n’è andato quando ne avevo nove. Quegli anni sono stati un limbo fatto di silenzi, domande senza risposte e attese sospese. A tredici anni, dopo essermi trasferito a Bergamo, ho iniziato a scrivere per restare a galla, per dare voce alla balbuzie, al vuoto, alla nostalgia. “‘O Mar ‘O Mar” è il richiamo che sentivo ogni giorno da lontano: il mare, il Vesuvio, la luce, il calore. È il mio canto d’appartenenza. La mia radice, anche da lontano».
Giuseppe Cacciapuoti, classe 1997, in arte Revelè, è un artista, attore e autore partenopeo la cui ricerca abbraccia la musica, il teatro e la scrittura come forme complementari di una stessa tensione poetica. Il progetto mescola pop elettronico, sonorità urban, atmosfere cinematografiche e testi profondamente viscerali, in un dialogo costante tra fragilità e potenza. Durante l’adolescenza inizia a muovere i primi passi nella musica, lasciandosi ispirare dalle voci del cantautorato italiano, da Pino Daniele a Mango, che diventano presto la sua guida creativa.