venerdì 22 Novembre 2024

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Ricordando Luciano Pavarotti, dieci anni senza il Maestro

L’Italia e il mondo intero rendono omaggio ad uno dei più grandi interpreti del ‘900, il primo a intuire il vincente connubio tra Opera e musica pop.

Il 6 settembre del 2007, alle cinque del mattino, si è spento Luciano Pavarotti, uno dei tenori italiani più celebri al mondo insieme a Enrico Caruso, Giuseppe Di Stefano, Beniamino Gigli e Mario Del Monaco. Una voce incredibile ma anche un grande cuore, che lo ha portato ad essere apprezzato, oltre che per le sue acclarate doti vocali, anche per la sua infinita umanità, grazie al suo forte e costante impegno nel sociale. Il “Pavarotti & Friends”, organizzato insieme alla sua seconda moglie Nicoletta Mantovani, è stato uno degli eventi benefici più importanti della storia, un appuntamento annuale che si è svolto per ben dieci edizioni e che ha avvicinato il mondo della lirica a quello della musica leggera, ospitando prestigiosi artisti internazionali, da Bono degli U2 a Sting, passando per Lucio Dalla, Elton John, Michael Bolton, Bryan Adams, Laura Pausini, Celine Dion, Mariah Carey, Eros Ramazzotti, Bob Geldof, Jon Bon Jovi, Ligabue, Eric Clapton, Pino Daniele, Stevie Wonder, B.B. King, Joe Coker, Renato Zero, Gianni Morandi, Tom Jones, Barry White, Elisa, Lou Reed, James Brown, George Michael e tanti altri, che hanno duettato insieme al Maestro sulle note sia di pezzi operistici che di brani pop.  Una geniale intuizione quella di Big Luciano, avvenuta nel ’92 a seguito della collaborazione con Zucchero Fornaciari nella celebre “Miserere”, primo esperimento riuscito di crossover classico.

https://www.youtube.com/watch?v=iBv-qqqjY_A

Nato a Modena il 12 ottobre del 1935, Luciano Pavarotti eredita la passione per l’Opera dal padre fornaio dell’Arma dei Carabinieri. Dopo aver accarezzato l’idea di diventare professore di educazione fisica, intraprende lo studio del canto con i maestri Arrigo Pola ed Ettore Campogalliani. A seguito dei primi successi riscossi in Patria, comincia a collezionare soddisfazioni professionali anche all’estero, calcando i palcoscenici più prestigiosi del mondo. Complice la sua grande popolarità, negli anni ’90 si esibisce all’aperto in numerosi parchi, collezionando 330.000 persone all’Hyde Park di Londra, 200.000 mila al Central Park di New York, 70.000 agli Champ-de-Mars di Parigi e 50.000 allo Stadio Pacaembù di San Paolo. Un’incredibile carriera, impreziosita dall’attività intrapresa con i colleghi Placido Domingo e Josè Carreras, che insieme diedero vita ai Tre Tenori, trio in grado di collezionare incassi da record in tutti i concerti realizzati a cavallo tra il vecchio e il nuovo millennio.

Nel corso degli anni ha interpretato diversi ruoli da protagonista in numerose opere di successo, tra cui: Rodolfo ne “La bohème” di Puccini, Edgardo Ravenswood nella “Lucia di Lammermoor” di Donizzetti, Canio nei “Pagliacci” di Leoncavallo, Turiddu nella “Cavalleria rusticana” di Mascagni, Mario Cavaradossi nella “Tosca” di Puccini, Arnoldo Melchtal nel “Guglielmo Tell” di Rossini, il Duca di Mantova nel “Rigoletto” di Verdi, F.B. Pinkerton nella “Madama Butterfly” di Puccini, Alfredo Germont ne “La traviata” di Verdi, Calaf nel “Turandot” di Puccini e Otello nell’omonima Opera di Verdi. Quella del Maestro Pavarotti è una pesante eredità, affidata nelle mani e nella voce del suo amico e allievo Andrea Bocelli, che ancora oggi colleziona immensi consensi nel mondo.

https://www.youtube.com/watch?v=yb-3asL6-KE

Sono numerose le iniziative volte a ricordare il Maestro, tra cui il grande spettacolo in programma all’Arena di Verona il 6 settembre, condotto da Carlo Conti e trasmesso in diretta su Rai 1. Tra i tanti artisti che prenderanno parte al “Pavarotti 10th Anniversary”, sono stati annunciati i nomi di: ZuccheroIl Volo, Giorgia, Eros Ramazzotti, Fiorella Mannoia, Nek, Massimo Ranieri, i 2cellos, Andrea Bocelli (in collegamento dal Colosseo di Roma) i tenori Francesco Meli, Fabio Armiliato e Vittorio Grigolo, il soprano Fabio Armiliato, il direttore d’orchestra Eugene Kohn, il flautista Andrea Griminelli e il pianista Premio Oscar Nicola Piovani, che per l’occasione ha composto un tema inedito, intitolato “Luciano”, presentato per la prima volta nel magico scenario dell’anfiteatro veronese.

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.