Ritrovamenti: spazio a “Hai scelto me” di Zucchero

Le canzoni che sono rimaste nel tempo nonostante non siano state estratte come singoli dai rispettivi album di provenienza. A cura di Marco Zollo
Benvenuti a “Ritrovamenti”, la rubrica dedicata alle canzoni che, pur non avendo rappresentato a livello promozionale un progetto discografico, hanno continuato a vivere nel cuore degli ascoltatori. Ogni settimana, Marco Zollo ci guiderà in un viaggio attraverso melodie e testi mai dimenticati, ma che meritano di essere riscoperti. Oggi parliamo di “Hai scelto me” di Zucchero.
Queste perle musicali, raccontano spesso storie profonde e universali, e rappresentano sfaccettature meno conosciute degli artisti di riferimento, al punto da vivere una vita propria. In ogni puntata scopriremo insieme un pezzo del passato che, per qualche motivo, ha saputo sfidare il tempo e trovare una sua dimensione nel presente.
Ritrovamenti: spazio a “Hai scelto me” di Zucchero
“Hai scelto me” è finora l’unica occasione che ci fa tuffare all’indietro negli anni Ottanta. Dobbiamo immaginarci di essere nel 1987, quando Adelmo Fornaciari in arte Zucchero aveva 32 anni e una carriera in cerca di affermazione. Il 15 giugno di quell’anno, sfidando qualsiasi logica discografica che lo voleva relegato esclusivamente a musiche spudoratamente pop, pubblica l’album, il suo quarto lavoro in studio, che di fatto lo avrebbe portato alla consacrazione: “Blue’s” (produttore artistico Corrado Rustici). Un album in cui per la pprima volta riesce meglio a cucinare assieme le sue origini emiliane e la sua passione per il rhythm and blues della Louisiana.
Tra i successi intramontabili di “Blue’s” come “Solo una sana e consapevole libidine…”, “Dune mosse”, “Non ti sopporto più” e altre, ritroviamo “Hai scelto me”, una canzone breve ma piena di pathos, un brano che neanche a dirlo non ha mai goduto di alcuna promozione mediatica. Eppure… Con i suoi soli 2 minuti e mezzo di durata e con una melodia così potente avrebbe potuto avere un migliore posto nel mondo. Seppur apparentemente può sembrare una perla minore di Sugar, su Spotify oggi conta oltre la bellezza di 3.000.600 Mln di ascolti. Mica bazzecole…
“Hai scelto me. Oh no, quando capita. Ho scelto te, non lo so. Quando capita so che mi sento diverso, quasi disperso. Hai scelto me, e adesso che… eh … Ho scelto te amore mio. Se ti capita fa che sia tutto diverso… C’è un uomo perso sul treno che precipita…che un cielo terso, accendi il blu se tu… Hai scelto me. Passa di qui se ti capita”. Questo è tutto, e che tutto! C’è dentro l’intensità di una grande passione amorosa. L’intrigo, la follia, la sorpresa, la gioia, la malinconia, l’attesa, il mistero, la disperazione, il gioco delle parti… e potrei andare avanti ancora. Insomma, poco più di quattro versi per un concentrato di emozioni catartiche. Tolto Zucchero, chi saprebbe scrivere una roba del genere? Vasco? OK. E poi? Di certo non in tanti.
Dal punto di vista compositivo “Hai scelto me” potrebbe essere definito come una specie di gospel-blues progressivo, valorizzato da un sapiente arrangiamento di pianoforte, strumenti ad arco e cori femminili. Non armonizzazioni, ma veri e propri abbellimenti vocali. È un crescendo di momenti imprevisti, e la cosa davvero pregna di nota è la cura dell’essenzialità: nessun effetto di contorno, nessun effetto invasivo. Solo anima e talento.
Da notare qui anche un aspetto non trascurabile del suono stesso: nella registrazione originaria si percepisce chiaramente la dinamica musicale, ovvero quando i volumi che sentiamo sono naturali e quindi più realistici ed espressivi; come dire, esisteva ancora la possibilità di suonare forte, ma anche moderatamente piano o pianissimo, così come vengono concepite da sempre le esecuzioni di musica classica. Dall’avvento dell’MP3 questa tradizione si è andata perdendo a vantaggio di una qualità audio più uniforme e solitamente con livelli al limite della distorsione, ma a noi piace riscoprire anche le buone tecniche di produzione messe in pratica nella storia. “Hai scelto me” ne è una prova tangibile e il consiglio è di godersela con cognizione, possibilmente in cuffia o tramite impianti audio adeguati.
Alla canzone il bluesman di Roncocesi è evidentemente legatissimo, e di conseguenza tutti i suoi fan; per questo continua imperterrito a proporla ancora oggi in diverse sue tournée internazionali. Parliamo ad esempio del “Wanted – Un’altra Storia Tour” del 2018, dove il brano è stato scelto addirittura come grande finale dei concerti, oppure del “World Wild Tour” del biennio 2022-2023, evento che ha totalizzato lo strepitoso risultato di 115 live. E non è finita qui. “Hai scelto me” si può ascoltare anche nella “Overdose D’Amore World Tour”, iniziata a San Antonio in Texas a novembre 2023 e tuttora in corso, tournée che ha registrato più di 45mila presenze solo a Milano nella sola tappa di San Siro il 4 luglio 2024. Felici così! Ma ora che è stata ritrovata, ci auguriamo che “Hai scelto me” rimanga in memoria a lungo e possa essere apprezzata anche dalle nuove generazioni di musicisti e non.